Licia Pinelli, donna

Licia e Pino, con Claudia e Silvia (la famiglia Pinelli) Celebriamo la lunga vita di Licia Rognini Pinelli, che ieri ha lasciato il corpo terreno all’età di 96 anni. Donna forte, buona, generosa, combattiva, coraggiosa, piena di dignità e fermezza. Madre amorevole. Per cinquant’anni si è battuta per la verità sulla morte di suo marito, Giuseppe Pino Pinelli, precipitato dalla finestra della Questura di Milano il 15 dicembre del 1969, mentre era trattenuto (illegalmente) e indagato per la strage di Piazza Fontana a Milano: la bomba piazzata nella Banca Nazionale dell’Agricoltura che il 12 dicembre fece 17 morti. (Azione nonviolenta)

La notizia riportata su altri giornali

Partiamo quasi dalla fine: nel 2009 il Presidente Napolitano la invita al Quirinale per la cerimonia in ricordo delle vittime delle stragi. Un momento storico che non vuole imporre una storia condivisa – termine insulso – ma risarcire una vittima, anzi “una doppia vittima”, disse il Presidente, perché Pinelli fu prima denigrato e poi pagò con la vita. (articolo21)

Aveva 96 anni, Licia Rognini, moglie dell'anarchico Pinelli. Lanciato da un balcone dal commissario Calabresi, secondo i militanti di Lotta Continua che (Secolo d'Italia)

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al ministro della Difesa Guido Crosetto. “Nella Giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace – dice il Capo dello Stato – il pensiero va a coloro che, animati da profondo senso del dovere, dedizione e coraggio, hanno donato la propria vita per l’Italia e per i valori della pace e della cooperazione internazionale”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Licia sulle barricate

"La mamma ha vissuto con dignità e coraggio – ricorda Silvia Pinelli, una delle due figlie – e con la stessa dignità ci ha salutate. Aveva espresso il desiderio di morire nella sua casa, a Milano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Licia era vedova di Pino Pinelli, il ferroviere anarchico fermato ingiustamente per la strage di Piazza Fontana e morto precipitando da una finestra della questura di via Fatebenefratelli nel dicembre del 1969, diventando la 18esima vitt… (La Repubblica)

Quello che è successo a suo marito Giuseppe Pinelli la notte tra il 15 e il 16 dicembre del 1969 nella questura di Milano, almeno per lei, non è mai stato un mistero. «Signora, abbiamo molto da fare!», le disse brusco il commissario Luigi Calabresi al telefono mentre Licia cercava disperatamente notizie. (il manifesto)