L'Arma dei Carabinieri compie 210 anni, le celebrazioni a villa Campolieto ad Ercolano
Video suggerito A cura di Nico Falco "Protagonista dei passaggi che hanno caratterizzato la storia del Paese": così, nel suo saluto, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha definito l'Arma dei Carabinieri, che oggi "festeggia" i 210 anni dalla fondazione: dal 1814 al fianco del cittadino, equilibrando le attività di controllo e repressive con quelle di supporto alla popolazione. Le celebrazioni si sono tenute in tutta Italia, il Comando Provinciale di Napoli ha accolto le autorità civili e militari, esponenti della magistratura e della politica, oltre che i cittadini, nella suggestiva Villa Campolieto di Ercolano; contemporaneamente manifestazioni ci sono state nelle sedi dei Comandi Provinciali di Avellino e di Salerno, in piazza Roma (Benevento) e in piazza Carlo di Borbone (Caserta). (Fanpage.it)
Ne parlano anche altri giornali
I carabinieri del comando provinciale di Rimini festeggiano il 210esimo anniversario della fondazione dell’Arma. (il Resto del Carlino)
“Video mapping”, un’opera digitale mix di tradizione e modernità è stata proiettata sulla facciata barocca dell’antico chiostro del seminario realizzata dall'artista Luciano Baglivi, con il prezioso contributo della fondazione “Splendor Fidei” e la collaborazione dell’Arcidiocesi di Lecce. (quotidianodipuglia.it)
Mattarella a celebrazioni per 210 anni fondazione Arma Carabinieri 06 giugno 2024 (Il Sole 24 ORE)
Il comandante provinciale, colonnello Marco Piras, ha deposto una corona d’alloro alle stele che ricorda la medaglia d’oro al valore militare Edoardo Alessi. Poi piazza Garibaldi ha fatto da cornice ai discorsi ufficiali e allo schieramento degli uomini in divisa. (IL GIORNO)
I furti ma anche omicidi e femminicidi. "Le caserme dell’Arma sono le case degli anconetani" ha sottolineato il generale di brigata Salvatore Cagnazzo, comandante della Legione Carabinieri Marche. (il Resto del Carlino)
Il tema è spinoso, anche perché a fronte di numeri emergenziali, preoccupanti, c’è ancora poca consapevolezza e per i ragazzi prendere una pillola o bere un liquido, acquistare emozioni forti in angoli seminascosti della città, è la prassi. (Corriere del Trentino)