"La scuola al contrario", un viaggio illuminante nel cuore infranto della scuola italiana: una critica fredda, spietata e puntuale
Articolo Precedente
Articolo Successivo
In un momento storico in cui la scuola italiana è sotto la lente di ingrandimento per riforme, proteste e cambiamenti strutturali, La scuola al contrario si inserisce come una lettura imprescindibile per chiunque voglia comprendere davvero le dinamiche che si celano dietro le aule scolastiche. Scritto da Paola Defranceschi, insegnante in una scuola elementare "di frontiera", che da anni si oppone alle follie gender che si sono insinuate, fino a stabilirsi, nei gradi più importanti del sistema formativo italiano. (Il Giornale d'Italia)
La notizia riportata su altri media
Che fine ha fatto il progetto “Educazione alle relazioni”? Oggi Repubblica scrive che Agedo e Famiglie Arcobaleno denunciano che Il Fonags, forum delle associazioni di genitori che avrebbe dovuto coordinare il progetto, non sarebbe stato mai convocato. (Tecnica della Scuola)
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha lanciato un messaggio chiaro e forte: “È necessario avviare nelle scuole laboratori contro il bullismo. Solo mettendo al centro la cultura del rispetto verso ogni persona possiamo sconfiggere manifestazioni di maschilismo, discriminazione e violenza“. (Tuttoscuola)
Educazione ai sentimenti a scuola. L’annuncio del Ministro Valditara: a coordinare il progetto sarà Paolo Crepet Di A un anno dalla tragica scomparsa di Giulia Cecchettin, la studentessa di Vigonovo uccisa dall’ex fidanzato, il padre Gino lancia un appello per l’introduzione di un’ora di educazione all’affettività nei programmi scolastici. (Orizzonte Scuola)
Valditara inoltre si è intrattenuto, come riporta il Corriere dell’Umbria, sulla sperimentazione di campus per gli studenti delle scuole superiori e per i quali sono stati stanziati 100 milioni di euro. (Tecnica della Scuola)
Il Movimento 5 Stelle: "Che fine ha fatto il progetto? Nel frattempo i femminicidi continuano" (LAPRESSE)
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in un’intervista al direttore al Corriere dell’Umbria, ha sottolineato l’importanza di promuovere una cultura del rispetto e della non violenza nelle scuole. (Orizzonte Scuola)