Meloni attacca: «Nomine Ue a tavolino, surreale»

Come annunciato l’Ecr si rinfoltisce con 11 nuovi ingressi e quello dei conservatori europei diventa per il momento il terzo gruppo più grande a Strasburgo, superando (salvo novità in questo altro campo) quello dei liberali di Renew. Ecr, il gruppo di Fdi, arriva a contare 83 eurodeputati: si aggiungono un esponente del partito Democratici danesi, uno del partito bulgaro There is Such a People e uno del partito Unione degli agricoltori e dei verdi lituani. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri media

In Italia non tutte le cose vanno bene, quando vanno male bisogna prendersi la responsabilità di cambiare”. Gli italiani devono scegliere da che parte stare. (Secolo d'Italia)

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sulle trattative per gli incarichi apicali europei dopo il primo consiglio europeo informale: “Si è tentato di correre perché i protagonisti si rendono conto che è un accordo fragile. (StrettoWeb)

Non nasconde il suo disappunto la premier Giorgia Meloni sulle trattative per le nomine dei vertici delle istituzioni Ue a seguito del (fallito) Consiglio informale dei 27 di lunedì sera. «Ho trovato surreale che quando ci siamo incontrati nel primo Consiglio successivo alle elezioni alcuni siano arrivati coi nomi senza neanche tentare prima una riflessione su quale fosse l’indicazione dei cittadini e quale dovesse essere il cambio di passo sulle priorità. (Open)

Giorgia Meloni sulle trattative UE: “la democrazia non è questa, se PPE continua a inseguire la sinistra sarà fatale”

Il problema, per ora, sta nel precetto successivo, quello secondo cui «la rilevanza dell’incarico è dir… Tutto bene, dunque giusto che il governo italiano invochi poltrone importanti e competenze pesanti. (Il Mattino di Padova)

Ve ne abbiamo dato conto alla vigilia - chiede ai leader Ue di trattare Giorgia Meloni "con il rispetto che merita" (la stessa Bloomberg che attaccò in modo duro il premier all'indomani delle elezioni politiche del 2022). (Liberoquotidiano.it)

Una nuova sfida italiana a Parigi e Berlino. Roma — Giusto per capire l’aria che tira: salvo cambi d’agenda, Giorgia Meloni dovrebbe ricevere lunedì a Roma Viktor Orbán. (la Repubblica)