Gli obbiettivi per il 2030, in tema di idrogeno green, non saranno raggiunti: l’ammissione nell’ultimo report dell’agenzia europea ACER
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È del tutto improbabile che l’Europa riesca a raggiungere gli obbiettivi fissati da Bruxelles, in tema di idrogeno, per il 2030. Molto osservatori, da tempo, lo stanno dicendo, e ora lo ammette la stessa UE per bocca dell’ACER, l’Agenzia dell’Unione Europea per la Cooperazione dei regolatori dell’Energia, che ha appena pubblicato il report ‘European hydrogen markets – 2024 Market Monitoring Report’, consultabile integralmente a questo link. (Hydronews)
La notizia riportata su altri media
Secondo quanto si legge sull'agenza Energia Oltre, il primo rapporto di monitoraggio sull’idrogeno dell’Acer – che ha il compito di monitorare il mercato emergente dell’idrogeno secondo le norme europee – evidenzia che, nonostante le ambiziose strategie dell’Ue, i progetti sull’idrogeno devono affrontare i rischi derivanti dalle incertezze sulla futura domanda e dai costi elevati. (LA STAMPA Finanza)
La strada battuta da NextChem consente di valorizzare i rifiuti che non possono essere riciclati meccanicamente o altri tipi di rifiuti secchi indifferenziabili (il cosiddetto combustibile solido secondario o Css). (Il Sole 24 ORE)
L’Europa fallirà i suoi obiettivi al 2030 di sviluppo di un mercato UE dell’idrogeno rinnovabile? È “probabile”, risponde l’Acer, l’agenzia europea per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia. (Rinnovabili)
C’è una buona ragione per cui l’idrogeno è ritenuto un fattore chiave per la transizione verso un’economia a zero emissioni di carbonio. Inoltre, non produce emissioni di CO2, ma genera solo calore e acqua quando viene bruciato. (ESG 360)
