Idrogeno verde, perché è il futuro e come arrivarci
Articolo Precedente
Articolo Successivo
C’è una buona ragione per cui l’idrogeno è ritenuto un fattore chiave per la transizione verso un’economia a zero emissioni di carbonio. Elemento tra i più abbondanti nell’universo, l’idrogeno è un vettore energetico versatile, estremamente ricco di energia, leggero, che può essere immagazzinato per lunghi periodi. Inoltre, non produce emissioni di CO2, ma genera solo calore e acqua quando viene bruciato. (ESG 360)
La notizia riportata su altri giornali
L’Europa fallirà i suoi obiettivi al 2030 di sviluppo di un mercato UE dell’idrogeno rinnovabile? È “probabile”, risponde l’Acer, l’agenzia europea per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia. (Rinnovabili)
Molto osservatori, da tempo, lo stanno dicendo, e ora lo ammette la stessa UE per bocca dell’ACER, l’Agenzia dell’Unione Europea per la Cooperazione dei regolatori dell’Energia, che ha appena pubblicato il report ‘European hydrogen markets – 2024 Market Monitoring Report’, consultabile integralmente a questo link. (Hydronews)
In questo modo, il carbonio e l’idrogeno contenuti nei rifiuti sono recuperati attraverso un processo di conversione chimica in gas di sintesi, usato per produrre metanolo e idrogeno a basso impatto carbonico e senza emissioni di inquinanti in atmosfera. (Il Sole 24 ORE)
Secondo quanto si legge sull'agenza Energia Oltre, il primo rapporto di monitoraggio sull’idrogeno dell’Acer – che ha il compito di monitorare il mercato emergente dell’idrogeno secondo le norme europee – evidenzia che, nonostante le ambiziose strategie dell’Ue, i progetti sull’idrogeno devono affrontare i rischi derivanti dalle incertezze sulla futura domanda e dai costi elevati. (LA STAMPA Finanza)