La morte di Licia Rognini Pinelli. Il ricordo dell’Associazione di Storia Contemporanea

La morte di Licia Rognini Pinelli. Il ricordo dell’Associazione di Storia Contemporanea La 96enne, vedova di Giuseppe Pinelli, era nata a Senigallia 609 Letture Cronaca La mattina di lunedì 11 novembre è morta a Milano, all’età di 96 anni, Licia Rognini Pinelli, vedova di Giuseppe, l’anarchico trattenuto per tre giorni e poi defenestrato dalla Questura meneghina nella notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969 (Senigallia Notizie)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ma l’amore forse non basta per far capire quanto forte fosse il loro rapporto e quanto lei abbia creduto nella giustizia». MILANO. (La Stampa)

«Signora, abbiamo molto da fare!», le disse brusco il commissario Luigi Calabresi al telefono mentre Licia cercava disperatamente notizie. Licia Rognini la verità l’ha sempre saputa e non l’ha mai dimenticata fino a ieri mattina, quando è morta a Milano all’età di 96 anni. (il manifesto)

Pinelli era nata nel 1928 a Senigallia (Ancona) ma si era trasferita quando aveva due anni a Milano dove ha sempre vissuto. Aveva 96 anni Licia Pinelli e per una vita ha lottato per affermare la verità sulla morte del marito Giuseppe, l'anarchico morto a 41 anni nella notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969 precipitando da una finestra della questura di Milano. (Tiscali Notizie)

Terni: ricordate le vittime strage Nassiriya

Silvia Pinelli, una delle due figlie, ricorda con queste parole Licia Rognini, che si è spenta all’età di 96 anni. Una donna che ha speso la metà della sua vita per difendere la memoria del marito”. (IL GIORNO)

Era nata il 5 gennaio del 1928 a Senigallia, ma il suo nome era indissolubilmente legato alla storia di Milano: Licia Rognini Pinelli è morta all’età di 96 anni. (La Repubblica)

(Terni) Questa mattina si è svolta in largo Caduti di Nassiriya, la cerimonia di commemorazione del 21° anniversario della strage in cui il 12 novembre 2003, persero la vita 28 persone, tra cui 19 italiani (12 Carabinieri, 5 militari dell’Esercito e 2 civili) e 9 iracheni, a seguito dell’attentato che colpì la base italiana Maestrale. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)