Cittadinanza agli stranieri. Oltre 3mila a Pontedera residenti da più di 5 anni

Cittadinanza agli stranieri. Oltre 3mila a Pontedera residenti da più di 5 anni
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LA NAZIONE INTERNO

Ad oggi ci sono 3.200 cittadini stranieri, residenti a Pontedera da oltre 5 anni in maniera continuativa che, se dovesse passare il referendum, potrebbero richiedere la cittadinanza italiana. A questi poi si aggiungono i residenti da meno di 5 anni che potrebbero aver maturato il requisito in altri Comuni (residenti a Ponsacco, Calcinaia o in un qualunque altro Comune italiano) ma per il quale, al momento, non c’è un numero esatto. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altre testate

I dati Se ne parla dopo il successo del Referendum Cittadinanza. (Sky Tg24 )

In Piazza Cavour, davanti all’ingresso della Consulta, si è svolto un flash mob per celebrare il risultato (LAPRESSE)

Roma, 30 set. - Il leader di +Europa Riccardo Magi e le associazioni di stranieri per la cittadinanza hanno consegnato alla Corte di Cassazione oltre 637mila firme raccolte online per il referendum che punta a ridurre i tempi per ottenere la cittadinanza da 10 a 5 anni. (Il Sole 24 ORE)

VIDEO Cittadinanza, prof Celotto: "Firme con Spid come il doping. Serve riforma"

Il quesito propone di dimezzare la residenza legale (da 10 a 5 anni) necessaria per ottenere la cittadinanza italiana, fermi restando tutti gli altri obblighi di legge come la conoscenza della lingua italiana, il possesso negli ultimi anni di un consistente reddito, l’incensuratezza penale, l’ottemperanza agli obblighi tributari, l’assenza di cause ostative collegate alla sicurezza della Repubblica. (LA NOTIZIA)

Il primo passo è depositare in Corte di Cassazione , dall’1° gennaio al 30 settembre di ogni anno, il quesito esatto su cui i promotori di un referendum abrogativo intendono raccogliere le firme. C’è poi l’ultimo scoglio: il superamento del quorum del 50% degli elettori. (Il Sole 24 ORE)

Sono state raggiunte le 500mila firme necessarie per convocare il referendum di modifica della legge sulla cittadinanza del 1992 che ha l’obbiettivo di ridurre da dieci a cinque gli anni di residenza in Italia necessari per ottenere lo status. (LAPRESSE)