Anno nuovo, incentivi nuovi: tante novità e bonus da richiede, sono davvero tanti

09/01/2025 ECONOMIA

Facebook WhatsApp Twitter Il 2025 si preannuncia come un anno ricco di opportunità per le famiglie italiane, grazie a una serie di incentivi e agevolazioni progettati per supportare i cittadini in difficoltà economica. Questi bonus, definiti “bonus 2025”, non solo forniscono un aiuto concreto per affrontare le sfide quotidiane, ma possono anche contribuire a migliorare la qualità della vita di molte persone. (Gaeta.it)

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I bonus non mancano, infatti, neppure per i single, che in tempi di crisi economica possono faticare a far fronte alle spese con un solo stipendio. Da un lato gli incentivi alle famiglie, specie se numerose; dall’altro il sostegno alle coppie che invece di figli non ne hanno. (Donna Moderna)

Sintesi elaborata da MySolution IA: La Legge di Bilancio 2025 introduce misure di sostegno alla famiglia, tra cui bonus per nuove nascite, aumento del bonus asili nido e congedo parentale. (MySolution)

1, comma 10, della Legge di Bilancio 2025 introduce, con riferimento ai percettori di redditi complessivamente superiori a 75.000 euro, alcuni limiti per la fruizione delle detrazioni IRPEF, limiti parametrati non solo al reddito complessivo ma anche al numero di figli a carico presenti nel nucleo familiare. (MySolution)

I supporti economici sono calibrati sul reddito della famiglia. Bonus per la nascita 2025: contributi fino a 7.000 euro (ComplianceJournal.it)

Con l’inizio del nuovo anno si avvicina il momento per la presentazione della nuova domanda per il bonus asilo nido. Nel 2025 infatti i genitori che intendono ottenere il rimborso delle rette di iscrizione al nido sono tenuti a presentare all’INPS la domanda per prenotare le risorse, indicando i dati dell’asilo e delle mensilità di frequenza. (Informazione Fiscale)

Allo stesso modo, per la pensione anticipata indipendente dall'età, saranno necessari 43 anni e 1 mese di contributi, come denunciato dalla CGIL. L'Inps ha aggiornato i requisiti per accedere alla pensione a partire dal 2027, aumentando di tre mesi l'età minima per la pensione di vecchiaia, che sarà fissata a 67 anni e 3 mesi. (Il Giornale d'Italia)