Eh no, Giorgia: così ha il sapore di una Caporetto

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Ma che razza di furbata sarebbe dire vi diciamo se la abbiamo votata dopo che è stata votata? E che gioco delle tre carte sarebbe non rivelare quanto già deciso, così come messo in chiaro dal ministro cognato alla Ripartenza, ‘noi con Ursula tutta la vita’? Con quelli del realismo tattico che dicevano: ma quale coerenza, la coerenza non fa potere e noi dobbiamo seguire il potere. “Per contare di più”, spiegavano, senza precisare in che modo e per quali vantaggi. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altre fonti

"La possibilità per l'Italia di ottenere il Commissario al Mediterraneo? Vedremo quali saranno le trattative che concluderà la presidente del Consiglio con la presidente della Commissione europea. Così il ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione internazionale Antonio Tajani rispondendo ai cronisti ad Ancona a margine di una conferenza stampa di Forza Italia. (Tiscali Notizie)

E invece l’hanno addirittura rafforzata stando a quanto ha annunciato la candidata presidente dell’Ue nel discorso programmatico. (Vaielettrico.it)

Il co-presidente dell’Ecr, Nicola Procaccini, spiega il no del suo partito, FdI, alla rielezione di von der Leyen. E anche l’Europarlamento si è spostato più a destra» (Milano Finanza)

Elezione von der Leyen, sfottò, schermaglie e gli eletti di FdI sotto assedio: «Perché votare così?»

Fratelli d’Italia e Lega, a differenza di Forza Italia, hanno votato contro la politica tedesca e questo rischia di avere serie ripercussioni sulla rilevanza di Roma nella prossima legislatura. (Il Fatto Quotidiano)

"Sono certo che con l'appoggio dei Paesi membri e sotto la sua guida l'Unione sarà in grado di superare le complesse sfide del presente, che richiedono più che mai un'Europa coesa e unita". "In un quadro segnato da sfide di dimensione sempre più globale, sono necessarie coraggiose scelte comuni che consentano all'Europa di rafforzare il suo ruolo di attore fondamentale nello scacchiere internazionale, a tutela di quei valori di pace e sviluppo condiviso che ci uniscono". (Il Messaggero Veneto)

L’incombenza di spiegare la scelta degli europarlamentari di Fdi viene lasciata al suo superiore Nicola Procaccini, copresidente del gruppo dei conservatori, che inizia a ricordare come l’Italia sia un Paese fondatore dell’Ue, oltre che il terzo contribuente, oltre che il governo più stabile d’Europa. (Corriere della Sera)