Tour de France, Pogacar domina la tappa del Tourmalet e allunga in classifica

Tadej Pogacar non fa sconti a nessuno, anzi, e quando può affonda il colpo. E così ha fatto nella prima tappa pirenaica del Tour de France 2024, in cui ha inflitto un duro colpo alle speranze dei suoi principali rivali per la vittoria finale, Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel, andando a vincere tutto solo in cima al Pla d’Adet. Lo sloveno è determinato a portare a termine l’impresa della doppietta Giro-Tour che nessuno centra dal 1998 e si affaccia all’ultima settimana della Boucle con un vantaggio di 1'57'' sul danese, vincitore delle ultime due edizioni, e di 2'22'' sul belga, mentre tutti gli altri accusano ritardi superiori ai sei minuti. (Gazzetta del Sud)

La notizia riportata su altri giornali

La maglia gialla ha varcato l’arrivo con 39” sul grande rivale Jonas Vingegaard , 3° Remco Evenepoel a 1’10”. Lo sloveno si è aggiudicato la Pau-Saint Lary Soulan Pla d’Adet, tappa numero 14 del Tour de France con grande show solitario negli ultimi 4500 metri. (Tuttosport)

Prima tappa dei Pirenei al Tour de France ha segnato una nuova svolta per Tadej Pogacar. Il ciclista più forte del momento ha mostrato un’intelligenza tattica fuori dal comune con una mossa degna del miglior giocatore di Poker. (IlNapolista)

La miglior difesaper Tadej Pogacar è l’attacco: guascone in giallo lo sloveno da 8 milioni d’euro d’ingaggio (secondo i rumors pre-Tour) parte come da suo stile nei chilometri finali dell’ultima salita del primo tappone pirenaico e rifila 39 secondi all’antagonista principale: il norvegese Vingegaard. (Il Fatto Quotidiano)

Tadej Pogacar luccicante a Plateau de Beille: stronca Jonas Vingegaard e mette le mani sul terzo Tour de France

Sarà ancora un duello tra lo sloveno e il danese? (Sky Sport)

Seguono aggiornamenti... La cronaca (Eurosport IT)

Una fuga caratterizza gran parte di questa frazione ricca di salite durissime, scattano in ventuno e il numero dei fuggitivi si riduce sulle pendenze più aspre, con distacchi che scendono e poi repentinamente aumentano, fino alla formazione, prima del Col d’Agnes, di un gruppetto di sette che si riduce man mano che si sale, e con Carapaz che si riporta su altri quattro battistrada formando un quintetto: con lui De Plus, Hindley e Mas e poi c’è anche Johannessen che rientra successivamente. (SPORTFACE.IT)