Tony Effe devolve il ricavato del concerto alla Croce Rossa
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Tony Effe, noto trapper romano, ha deciso di devolvere il ricavato del suo concerto al Palasport alla Croce Rossa per finanziare progetti a favore dei giovani. L'artista, escluso dal concertone di Capodanno organizzato dal Comune di Roma al Circo Massimo a causa delle polemiche sui contenuti sessisti delle sue canzoni, ha registrato il tutto esaurito la notte di San Silvestro, grazie al successo del suo album "Icon", pluripremiato in termini di ascolti. I biglietti del concerto sono stati venduti al prezzo simbolico di 10 euro, e l'intero incasso è stato destinato alla Croce Rossa.
La decisione di escludere Tony Effe dal concertone di Capodanno è stata presa dal sindaco di Roma, in seguito alle pressioni di associazioni femminili, politici e cittadini, che ritenevano i testi dell'artista in contrasto con le campagne contro la violenza di genere promosse dalla Capitale. Tuttavia, l'artista ha trovato un modo per trasformare questa esclusione in un'opportunità di solidarietà, dimostrando il suo impegno a favore dei giovani.
Nonostante le polemiche, Tony Effe parteciperà al Festival di Sanremo 2025, suscitando ulteriori dibattiti. L'associazione Fidapa BPW Italy ha inviato una lettera aperta alla Rai, a Carlo Conti e al Comune di Sanremo, chiedendo l'esclusione dalla kermesse degli artisti che veicolano messaggi sessisti e violenti. Anche Francesco Sarcina, frontman de Le Vibrazioni, ha criticato duramente Tony Effe dal palco di Capodanno di Iglesias, definendolo un musicista che insulta le donne.
La vicenda ha sollevato un acceso dibattito pubblico, mettendo in luce le diverse opinioni sulla censura e sulla responsabilità degli artisti nei confronti dei messaggi che trasmettono attraverso le loro opere.