Il cane Pudding attende invano il ritorno della famiglia morta in un incidente aereo
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Il 29 dicembre scorso, un Boeing 737-800 della Jeju Air, in volo da Bangkok a Muan, si è schiantato contro un muro di cemento all'aeroporto internazionale di Muan, in Corea del Sud, causando la morte di 179 persone. Tra le vittime, una famiglia residente in un villaggio della contea di Yeonggwang, nella provincia di Jeolla Meridionale, ha lasciato solo il loro cane, Pudding. La storia di questo cane ricorda quella di Hachiko, il celebre cane giapponese simbolo di lealtà, che attendeva ogni giorno il ritorno del suo padrone alla stazione, anche dopo la sua morte.
Pudding, dopo il disastro aereo, ha vagato per una settimana nel villaggio, cercando invano il suo padrone. I vicini, notando la sua presenza, hanno iniziato a nutrirlo, fino a quando un'organizzazione per la protezione degli animali è intervenuta per prendersi cura di lui. Ora, l'associazione sta cercando una nuova famiglia adottiva per Pudding, che ha commosso il Paese con la sua fedeltà e il suo dolore.
Domenica scorsa, Pudding, insieme ai volontari dell'associazione, ha fatto visita al memoriale delle vittime dell'incidente, un gesto simbolico che ha ulteriormente sottolineato la tragedia e il legame indissolubile tra l'animale e la sua famiglia. La vicenda di Pudding, sebbene dolorosa, ha messo in luce l'importanza della solidarietà e dell'empatia nei confronti degli animali, che spesso soffrono in silenzio le conseguenze delle tragedie umane.
L'incidente aereo di Muan ha lasciato una scia di dolore incolmabile, e la storia di Pudding è solo uno dei tanti racconti di perdita e sofferenza che emergono da questa tragedia.