Marella Caracciolo, l'autobiografia «ideata da Elkann per simulare la residenza»
Un’autobiografia “telecomandata”, che aveva come unico scopo sottolineare che la moglie dell’avvocato Gianni Agnelli fosse residente in Svizzera. Dalle indagini della Procura di Torino, guidate dal pool di Marco Gianoglio, è emerso come al libro “Ho coltivato il mio giardino”, scritto da Marella Caracciolo e dalla nipote Marella Chia, fossero state apportate «modifiche e correzioni», «inserendo artificiosamente - si legge nel capo di imputazione - passaggi sulla presenza di Donna Marella nel comune di Lauenen». (ilmessaggero.it)
Su altri giornali
Due trust fittizi alle Bahamas, donazioni false di gioielli e preziosi per 170 milioni, una complessa strategia architettata per “rendere più pingue” il già cospicuo patrimonio di Marella Caracciolo e, possibilmente, sfuggire alle maglie del fisco italiano e alle pretese della figlia Margherita. (Il Fatto Quotidiano)
Un’attenzione che, senza dubbio, doveva assumere – nei confini familiari – anche … Si “occupava” davvero di nonna Marella, il presidente di Stellantis John Elkann. (Il Fatto Quotidiano)