Frontex e rimpatri: nulla di nuovo sul fronte migranti

A Ursula von der Leyen non è bastato promettere un commissario per il Mediterraneo, o assicurare un maggiore impegno nel rimpatri dei migranti irregolari, per convincere Giorgia Meloni a votarla. Indecisi fino all’ultima parola di quelle che saranno le linee guida della nuova Commissione Ue, alla fine i Fratelli eurodeputati si sono espressi contro, obbedendo all’ordine di scuderia arrivato da Roma (il manifesto)

Su altre fonti

Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un video a margine del vertice della Comunità politica europea. “Questo, ovviamente, non comprometterà la collaborazione che il governo italiano e la Commissione europea hanno già dimostrato di saper portare avanti su molte materie, come ad esempio la materia della migrazione. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Quindi (soprattutto) capace di allargare in maniera ecumenica il paniere di gradimenti, come dimostra l'ultima chiama, prima del voto, su green deal e migranti. Non solo è la prima donna a ricoprire il ruolo di Presidente della Commissione europea, ma è anche la prima in assoluto a raddoppiare, dopo essere succeduta a Jean-Claude Juncker nel 2019. (il Giornale)

Sberna e Torselli chiacchierano in Aula all'Eurocamera in attesa del risultato su voto von der Leyen 19 luglio 2024 Gli eurodeputati ingannano l'attesa tra passeggiate, chiacchiere e qualche messaggio al telefono aspettando l'esito del voto per la Presidenza della Commissione europea. (Il Sole 24 ORE)

Giorgia Meloni contro il bis di von der Leyen, perché la premier si è opposta: la spiegazione in un video

– Durante la conferenza stampa oggi a Strasburgo dopo il voto del Parlamento europeo che l’ha riconfermata alla presidenza della Commissione, Ursula von der Leyen ha espresso la sua gratitudine nei confronti della “piattaforma” europeista che l’ha sostenuta fin dall’inizio, formata dai gruppi Ppe, S&D e Renew, e ha ringraziato in modo ancora più caloroso i Verdi, il cui appoggio non era scontato. (Agenzia askanews)

Poche ore dopo il ministro Lollobrigida, cognato della premier, a un convegno: “Noi con Ursula tutta la vita”. Il gioco dei messaggi, dei rimandi, è esemplare: tutti a rimorchio del potere resiliente, sconfessato alle elezioni ma non disposto a farsi da parte perché sostenuto dalla finanza truffaldina dei filantropi carnivori, i Gates, i Soros. (Il Giornale d'Italia)

La risposta delle opposizioni La rielezione di Ursula von der Leyen (Virgilio Notizie)