Cagliari guida la classifica del clima migliore in Italia, il Sud domina il podio

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Il Sud Italia si conferma, nel 2024, come l’area del Paese con il clima più favorevole, secondo l’Indice di vivibilità climatica elaborato dal Corriere della Sera in collaborazione con iLMeteo.it. Cagliari, capoluogo sardo, si aggiudica il primo posto, seguita da Napoli al secondo e Salerno al terzo, mentre Brindisi e Agrigento completano la top five. Una classifica che ribalta i trend degli ultimi anni, premiando il Meridione per le sue condizioni atmosferiche, spesso più miti e regolari rispetto al Nord.

L’indice, giunto alla sua quarta edizione, analizza 17 parametri climatici, tra cui ondate di calore, escursione termica, umidità, brezze estive e frequenza di eventi meteorologici estremi. Cagliari, con il suo clima mediterraneo, si distingue per temperature moderate, bassa umidità e una ventilazione costante che mitiga il caldo estivo. Napoli, pur con un clima più umido, mantiene un equilibrio termico che la rende vivibile tutto l’anno, mentre Salerno beneficia della vicinanza al mare e di una minore incidenza di fenomeni estremi.

Brindisi e Agrigento, rispettivamente al quarto e quinto posto, confermano la tendenza del Sud a offrire condizioni climatiche favorevoli. La prima, situata nel cuore del Salento, gode di un clima stabile e soleggiato, mentre la seconda, famosa per la Valle dei Templi, combina temperature miti con una bassa piovosità. Al contrario, le città del Nord faticano a competere: Reggio Emilia, ad esempio, si piazza al 39esimo posto, penalizzata da siccità e piogge irregolari, mentre Aosta, nonostante il fascino delle Alpi, si colloca solo al 44esimo.

Questa classifica, che prende in esame i capoluoghi di provincia italiani, mette in luce un divario climatico tra Nord e Sud, spesso trascurato nelle valutazioni sulla qualità della vita. Mentre le città settentrionali dominano le classifiche economiche e sociali, quelle meridionali si distinguono per un clima che, almeno dal punto di vista meteorologico, rende la vita più piacevole. Un dato che potrebbe influenzare scelte residenziali e turistiche, soprattutto in un’epoca in cui i cambiamenti climatici rendono sempre più rilevante il fattore meteorologico.

L’analisi, tuttavia, non si limita a una semplice graduatoria. I parametri considerati, infatti, riflettono una valutazione complessa delle condizioni atmosferiche, che vanno oltre la semplice temperatura media. Si tratta di un approccio che tiene conto anche della variabilità climatica e della frequenza di eventi estremi, sempre più rilevanti in un’Italia che, negli ultimi anni, ha dovuto affrontare siccità prolungate, alluvioni e ondate di calore senza precedenti.