Neonato morto a Bari, indagato il parroco don Antonio Ruccia
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Il parroco della chiesa San Giovanni Battista di Bari, don Antonio Ruccia, è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo in relazione alla morte di un neonato di circa un mese, avvenuta presumibilmente nella notte tra l'1 e il 2 gennaio. Il corpo del piccolo è stato ritrovato nella culla termica della parrocchia del quartiere Poggiofranco intorno alle 10 del 2 gennaio, dal titolare di un'agenzia funebre, che si era recato sul posto per altri motivi.
Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Ciro Angelillis e dalla pm Angela Morea, sono condotte dalla squadra mobile di Bari. Secondo le prime ricostruzioni, il decesso del neonato potrebbe essere stato causato da un malfunzionamento della culla termica, che aveva subito interventi di manutenzione nelle settimane precedenti a causa di alcuni blackout che avevano interessato la chiesa. Per questo motivo, anche il tecnico che si era occupato della riparazione della culla è stato iscritto nel registro degli indagati.
La culla termica, che avrebbe dovuto garantire un ambiente sicuro e protetto per il neonato, potrebbe non aver funzionato correttamente a causa di un guasto tecnico. Alcune testimonianze raccolte dagli inquirenti hanno infatti riferito che la porta della culla non era chiusa e, di conseguenza, non sarebbe scattato l'allarme che avrebbe dovuto segnalare la presenza del bambino.
Roberto Savarese, titolare dell'agenzia funebre che ha ritrovato il corpo del neonato, ha dichiarato di essere profondamente colpito dalla vicenda e di voler provvedere personalmente alle spese per il funerale del piccolo. "Provo una infinita tenerezza quando penso a quel bimbo, senza nome, sconosciuto.