Il profilo «caotico» del saudita killer solitario di Magdeburgo: islamofobo, paranoico e simpatizzante di destra
L'avevano convocato in tribunale. E invece, il giorno dopo non essersi presentato all’udienza, Taleb Al Abdulmohsen ha noleggiato un Suv nero e l’ha diretto a tutta velocità contro il mercatino di Natale. Chissà se quell’udienza ha giocato un ruolo, se non abbia funzionato da detonatore. Sarebbe perfino futile il motivo del processo — aveva chiamato troppe volte «i numeri d’emergenza», compreso quello dei pompieri — se non fosse che già dimostrava la sua sindrome d’accerchiamento, la paranoia che lo attanagliava, il deragliamento. (Corriere della Sera)
Su altri giornali
Io penso che l’Afd debba essere coerentemente ostracizzata ed esclusa dal dibattito politico democratico”. È durissimo il politologo Johannes Kiess, docente all’università di Lipsia, nel commentare l’attacco al mercatino natalizio della città tedesco-orientale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
TRENTO. Dopo l'attentato che ha causato cinque morti e centinaia di feriti ai Mercatini di Natale di Magdeburgo, in Germania, nella mattinata di oggi (22 dicembre) il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica si è riunito per delineare il rafforzamento delle misure e l'implementazione dei servizi di sicurezza in vista delle festività natalizie (il Dolomiti)
Oltre ai vertici provinciali delle forze di polizia, prenderanno parte all’incontro i sindaci di Perugia, Assisi, Città di Castello, Foligno, Gubbio e Spoleto, nonché rappresentanti della Provincia di Perugia, del comando provinciale dei vigili del fuoco, della sezione della polizia Stradale di Perugia e del contingente militare dell’operazione ‘Strade Sicure’. (umbriaON)
Dunque, Natale rosso sangue, paura e ombre nell'Europa ferita, «e non è la prima volta che succede», dice dalla Lapponia una «choccata» Giorgia Meloni. «Cominciamo con la totale solidarietà al popolo tedesco», ma non basta spiega la premier, perché «è un tema con cui ci confrontiamo da anni. (il Giornale)
Il giorno dopo la strage, con il tricolore tedesco issato a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici come disposto dalla ministra dell’Interno, Nancy Faeser, la ricostruzione dei fatti appare pressoché completa. (il manifesto)
Il primo titolo si riferisce a quel che è successo ai mercatini natalizi di Magdeburgo nella ex Germania Est. Il secondo all’accordo fra il sindacato dei metalmeccanici e la Volkswagen per evitare l’annunciato piano aziendale di ristrutturazione dell’azienda che avrebbe potuto comportare, a stare ad alcune valutazioni, fino a 55mila licenziamenti. (ilmattino.it)