Caporalato, Renzo Lovato (il titolare) sotto inchiesta già dal 2019 per lo sfruttamento dei braccianti indiani

Mentre la città si ferma e scende in piazza per dire no al caporalato, allo sfruttamento, per dire che non si può morire come Satnam Singh, il bracciante indiano scaricato dal suo datore di lavoro in strada con un braccio mozzato e le gambe schiacciate da un macchinario nella sua azienda, emerge un altro fatto terribile in questa storia che ha i connotati dell’orrore. Proprio mentre dal palco si invoca la bonifica dell’Agro Pontino da caporalato e infiltrazioni mafiose emerge che Renzo Lovato, padre di Antonello, indagato per la morte di Satnam Singh, è indagato per caporalato da cinque anni, dal 2019, nell’operazione che i carabinieri del comando provinciale di Latina chiamarono “Jauma”. (ilmessaggero.it)

Su altre fonti

Assieme a lui altri 14 imprenditori di Terracina, San Felice Circeo e Sabaudia hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini un anno fa, a luglio 2023. (latinaoggi.eu)

La vicenda di Cisterna di Latina La notizia è stata diffusa ieri, sabato 22 giugno, dal telegiornale di La7, pubblicando, in esclusiva, un documento giudiziario. (BlogSicilia.it)

Il TgLa7 ha pubblicato, in esclusiva, un documento della procura in cui si legge che Renzo Lovato, padre di Antonello Lovato, il 37enne accusato di aver abbandonato il bracciante indiano davanti casa dopo che aveva perso il braccio destro in un incidente sul lavoro nella sua azienda agricola, è indagato da 5 anni per reati di caporalato in un altro procedimento. (Today.it)

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Del caso di Singh se ne parla anche a In Onda, il programma de La7 condotto da Luca Telese e Marianna Aprile, la puntata è quella di sabato 22 giugno. (Liberoquotidiano.it)

Satnam Singh. In un’altra inchiesta per caporalato emerge che anche Renzo Indagato risulta sotto indagine per caporalato (Latina Tu)