Amerzone - The Explorer’s Legacy | Recensione

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Riecco Amerzone, un viaggio lungo, pericoloso e affascinante, sulle orme di un vecchio esploratore pieno di rimpianti, per restituire l’uovo degli Uccelli Bianchi e dare pace a un’anima tormentata. Sviluppatore / Publisher: Microids Studio Paris / Microids Prezzo: 39,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 7 Disponibile su: PC (Steam, Epic Game Store, GOG), PS5, Xbox One, Xbox Series X|S Data d’uscita: 24 aprile Nel cuore dell’America Latina, più o meno dove dovrebbe esserci il Brasile o giù di lì, esiste (?) uno staterello cancellato dalle mappe, dalla storia, dalla cronaca e perfino da Google Maps chiamato Amerzone, alla francese, comandato col pugno di ferro da un vecchio e dispotico dittatore, Antonio Alvarez. (The Games Machine)

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Dover presentare Benoît Sokal, famoso disegnatore e sviluppatore di origine belga, pare quasi superfluo, ma probabilmente non può dirsi lo stesso per Amerzone: The Explorer's Legacy. Al pari degli altri giochi scritti da Sokal, ben più famoso per la serie Syberia, Amerzone: The Explorer's Legacy è un'avventura punta e clicca. (Multiplayer)

Amerzone torna in un remake che rinnova grafica e puzzle senza tradire l’anima narrativa di Sokal: un viaggio malinconico tra rimorsi, morte e rinascita, ricco di fascino e riflessione. (Nerdmovieproductions)

Il remake di Amerzone è in arrivo e quale migliore occasione per ripercorrere la magnum opus di Sokal, che tra l’altro si colloca nello stesso universo narrativo? (The Games Machine)

Il remake di Amerzone: The Explorer’s Legacy è uno di quei progetti in grado di colpire direttamente al cuore degli appassionati, sia quelli storici che coloro che si affacciano da poco a questo genere. (tomshw.it)

Come molte altre persone che si sono avvicinate al mondo videoludico in ambiente PC tra la fine degli anni 90 e i primi anni 2000, ho fatto la conoscenza di questo eccezionale creativo belga grazie alla sua collaborazione quasi esclusiva, con l’eccezione di Paradise del 2006, con i francesi di Microids e grazie al successo di Syberia (2002). (Gamesource.it)

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