La Russia si riposizione in Libia dopo la caduta di Assad
Il monitoraggio di un ponte aereo tra Russia e Libia da parte di «Itamilradar» negli ultimi giorni getta nuova luce sulle ambizioni di Mosca nel Mediterraneo e sull’evoluzione della sua strategia geopolitica. Secondo quanto riportato, due velivoli Il-76TD appartenenti al Ministero per le Situazioni di Emergenza russo si alternano tra la Russia e la base aerea di Al Khadim, situata nella Cirenaica orientale, a est di Bengasi (Inside Over)
Se ne è parlato anche su altri giornali
– Il ministero degli Esteri russo ha dichiarato di aver evacuato parte del suo personale diplomatico dalla Siria una settimana dopo la caduta di Bashar al-Assad.“Il 15 dicembre, il ritiro di una parte del personale della rappresentanza (diplomatica) russa a Damasco è stato effettuato da un volo speciale dell’aeronautica militare russa dalla base aerea di Khmeimim” in Siria, ha affermato il dipartimento per le situazioni di crisi del ministero sui social. (Agenzia askanews)
Via i soldati di Mosca dalle postazioni al fronte al nord, via dalle prime linee blindati e armamenti, e alle colonne di mezzi russi che abbandonano Homs, in quello che sembra ancora essere un limbo, i civili siriani hanno mostrato le scarpe … (Il Fatto Quotidiano)
La Russia prepara l'evacuazione dei suoi soldati dalla Siria (AGI - Agenzia Italia)
Una "parte" del personale diplomatico russo ha lasciato la Siria in aereo. "Il 15 dicembre, il ritiro di parte del personale della rappresentanza russa a Damasco è avvenuto con un volo speciale dell'aeronautica russa partito dalla base aerea di Hmeimim" in Siria, si legge sul profilo Telegram del Dipartimento per le situazioni di crisi del Ministero degli Esteri. (Il Mattino di Padova)
Israele continua a intensificare i suoi attacchi aerei contro il territorio siriano, mirando in particolare ai tunnel sotto le montagne che contengono depositi di missili balistici", ha aggiunto l'Ong, che ha contato 446 raid aerei israeliani dalla caduta di Assad l'8 dicembre. (Sky Tg24 )
JABLEH — I russi padroni della Siria ripiegano nella ridotta degli sconfitti. I tre soldati che pattugliano l’ingresso della base navale di Tartus, sulla costa, hanno le facce tese. (la Repubblica)