Mutui, crescita delle richieste di surroga e del tasso fisso al 98,8%. L’opzione mutui verdi

A distanza di oltre un mese dalla riduzione dei tassi d’interesse da parte della Bce, il mercato dei mutui mostra effetti limitati sui tassi variabili, ancora prossimi al 5%. Al contrario, i tassi fissi iniziano a registrare un leggero aumento. Questo scenario ha spinto un numero crescente di mutuatari a riconsiderare le proprie opzioni di finanziamento, con un significativo incremento delle richieste di surroga, che sono salite del 26% sul totale delle concessioni complessive. (QuiFinanza)

Su altri giornali

In forte crescita le richieste di surroga nel mercato dei mutui. La convenienza del tasso fisso rispetto al variabile si rispecchia nelle intenzioni dei mutuatari, che scelgono il fisso per la quasi la totalità delle richieste di mutuo nel 2024 (98,9%), e chiedono surroghe per passare da tasso variabile a fisso. (Wall Street Italia)

I tassi sui mutui scendono da sette mesi e raggiungono il minimo di 18 mesi, e anche il costo per finanziare un prestito da parte delle imprese aggancia il trend discendente. Ma l'incertezza sul futuro - legata anche al quadro geopolitico e a due elezioni chiave, quelle europee appena svolte e quelle americane a novembre - spinge imprese e famiglie a tenere liquidità disinvestita, facendo aumentare i depositi in conto corrente. (leggo.it)

I tassi sui mutui scendono da sette mesi e raggiungono il minimo di 18 mesi, e anche il costo per finanziare un prestito da parte delle imprese aggancia il trend discendente. Ma l’incertezza sul futuro - legata anche al quadro geopolitico e a due elezioni chiave, quelle europee appena svolte e quelle americane a novembre - spinge imprese e famiglie a tenere liquidità disinvestita, facendo aumentare i depositi in conto corrente. (Giornale di Sicilia)

Surroghe: erogazioni crescono del 26% sul mix rispetto al 2023

Sul mercato dei mutui continua a farsi sentire l’impatto della stretta Bce. È anche corsa alle surroghe (Osservatorio MutuiOnLine) (Finanza Report)

Tuttavia, il miglior tasso variabile è in calo e attualmente si attesta al 4,53%; per trovare un valore più basso bisogna tornare ad agosto 2023, quando era al 4,52%.Al contrario, il tasso fisso mostra una leggera risalita, raggiungendo il 3,26% per i tassi medi e il 2,90% per il tasso migliore, ma è ancora lontano dal massimo di ottobre 2023, quando il tasso medio fisso era 3,87%. (LA STAMPA Finanza)