Città unica tra Cosenza, Rende e Castrolibero, Pecoraro (Pd): «Occorre riscrivere la legge»
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Le tracce della battaglia referendaria si leggono solo sui volti dei protagonisti. Nelle loro parole il senso d’uno scontro acceso rispetto al quale, però, il 74 per cento della popolazione dell’area interessata dalla fusione è rimasta indifferente. Articolata la posizione del segretario provinciale del Pd, Vittorio Pecoraro , che ritiene fallito il progetto pure sposato dal suo partito e chiede una nuova legge: «Ci siamo spesi in migliaia con convinzione per il Sì alla fusione. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)
Ne parlano anche altre testate
Il dato del referendum sulla fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero alla fine è stato clamoroso. I numeri finali dicono che a Cosenza e si sono stati il 69,48% e no il 29,45. (LaC news24)
Tutti, o quasi, si sono allineati alla sua volontà, spaventati di rimanere isolati e di buscarle sonoramente nel referendum di domenica scorsa. Si sono allineati partiti di maggioranza e minoranza. (Iacchite)
COSENZA – Il day after del referendum consultivo per la fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero è un coacervo di reazioni e riflessioni. Esultanze e rimpianti che inevitabilmente caratterizzano l’analisi del voto. (Quotidiano del Sud)
“Non è stata bocciata la città unica. Come ho sempre detto la città unica è un progetto di progresso straordinario che deve essere condiviso e partecipato dai territori interessati. (Il Dispaccio)
Il presidente della Giunta regionale si è rimesso alla volontà del Consiglio regionale. Adesso però resta il rebus di cosa farà il centrodestra. (LaC news24)
Insomma i cosentini hanno preferito stare zitti piuttosto che esprimere la propria opinione: impossibile infatti che non sapessero del referendum di domenica appena trascorsa per decidere sulla fusione della propria città con i comuni di Rende e Castrolibero (Tiscali Notizie)