Perché la Corte Costituzionale ha stabilito che la legge sull’autonomia differenziata è in parte incostituzionale
Almeno a parole, sia i partiti al governo sia i partiti all’opposizione hanno accolto positivamente la sentenza con cui il 14 novembre la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionali alcune parti della legge sull’autonomia differenziata, e non tutta la legge nella sua interezza. A sostegno delle loro posizioni, entrambi gli schieramenti hanno portato motivi diversi, concordando però che per comprendere la reale portata della sentenza bisogna aspettare la pubblicazione delle sue motivazioni, attesa per metà dicembre. (Pagella Politica)
Se ne è parlato anche su altre testate
Non c’è soltanto la volontà di costringere gli alleati a sostenere una riforma che è, se non una causa persa, comunque in bilico. Il crollo del Carroccio nelle due ultime elezioni regionali spinge ancora di più il partito di Matteo Salvini a rinchiudersi nelle regioni del Nord: quelle che con i loro referendum consultivi del 2017 hanno spinto maggiormente per trasferire fondi dallo Stato nelle casse locali. (Corriere della Sera)
Di tale volontà di stravolgere la portata della decisione della Consulta e di forzare i fatti è sintomatica manifestazione la dichiarazione del ministro Calderoli, il quale afferma: «Ne ho viste di peggio, qui si tratta di sette punti. (il manifesto)
"Come è noto, la Cgil con altre forze politiche e sociali hanno raccolto oltre un milione di firme per abrogare l'autonomia differenziata – ha detto Landini -. Parole quelle del titolare del dicastero che hanno sottolineato la volontà sua di modificare quanto è stato bocciato per poi andare avanti ma ad una condizione: la sinistra deve smettere di rompere gli 'zebedei'. (la Repubblica)
Protesta delle opposizioni in Aula alla Camera dopo la bocciatura della mozione unitaria che chiedeva lo stop all’iter dell’ Autonomia differenziata . Con i tricolori in mano, alcuni hanno intonato l’inno di Mameli, altri hanno gridato “vergogna”. (Il Fatto Quotidiano)
Festeggiando la annunciata sentenza della Corte costituzionale sull’autonomia regionale differenziata, il ministro Calderoli ha dato mostra, ancora una volta, della sofisticata sensibilità giuridica e istituzionale che lo contraddistingue. (il manifesto)
Autonomia, bocciata mozione: opposizioni mostrano il tricolore 19 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)