Nella cella di Fedi a Sollicciano tra cimici, topi e detenzione crudele

In cella senza acqua, con i topi e le cimici. Fedi, a 20 anni, aveva fatto pace con il proprio passato: dal rocambolesco viaggio nascosto in un camion che lo aveva portato dalla Tunisia in Italia, all’approdo nel centro per minori non accompagnati, fino a condurre una vita sprezzante delle regole fatta di piccoli furti e rapine. Aveva accettato di scontare tre condanne (due emesse dal tribunale per i minori e l’ultima del tribunale ordinario a 2 anni e 10 mesi) ben sapendo che avrebbe abbandonato Sollicciano nel 2025. (Corriere Fiorentino)

Su altri media

I video girati dall’esterno del carcere e le preoccupazioni del bambino che chiede alla mamma cosa succede se i detenuti escono fuori Carcere Firenze Sollicciano: giorno e notte di proteste dei detenuti. (Polizia Penitenziaria)

Un posto che non è ancora la morte ma non è più la vita. Celle ricoperte di muffa, topi, cimici, scarafaggi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

– Nel corso della notte sono stati fatti rientrare nelle loro celle i circa 80 detenuti del carcere fiorentino di Sollicciano che ieri pomeriggio hanno dato vita a una rivolta, appiccando incendi e sventolando striscioni dalle finestre, dopo il suicidio di un detenuto di 20 anni di origine tunisina. (LA NAZIONE)

Come si vive (e si muore) nel carcere di Sollicciano. Topi, cimici, muffa. Il grido inascoltato del detenuto di 20 anni, poi il suicidio

Dopo il decreto Caivano gli istituti di pena minorili esplodono per le custodie cautelari tanto che i diciottenni possono essere detenuti nei carceri degli adulti. Nelle carceri italiane, in cui si continua a vivere in condizioni disumane, anche ragazzi di vent’anni si tolgono la vita. (comune-info.net)

– La realizzazione di Sollicciano, nel 1983, fu salutata con unanime soddisfazione. Si disse allora che si dismettevano le obsolete, antigieniche carceri delle Murate, proponendo quanto di tipologicamente più avanzato vi fosse nel settore. (LA NAZIONE)

Era arrivato in Italia con un permesso di soggiorno da minorenne non accompagnato. L’associazione “L’altro diritto” lo aveva aiutato a presentare un reclamo giurisdizionale ex articolo 35 bis per lamentare le gravi condizioni del carcere di Sollicciano (LA NAZIONE)