Industrie De Nora a picco dopo risultati e Piano
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Pressione al ribasso su Industrie De Nora , che crolla in Borsa con una perdita del 22,26%, dopo la pubblicazione dei conti 2024 e del Piano 2025-2027. La società paga soprattutto la "contenuta visibilità" sule prospettive di crescita degli esercizi 2026 e 2027, oltre che l'annuncio di un utile in calo del 12,4% a 88,8 milioni di euro. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all'indice FTSE Italia All-Share , evidenzia un rallentamento del trend del produttore di apparecchiature per il trattamento e la disinfezione delle acque rispetto all' indice azionario italiano , e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori. (Finanza Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
Produttore di apparecchiature per il trattamento e la disinfezione delle acque Industrie De Nora (LA STAMPA Finanza)
Nel 2024, De Nora ha registrato ricavi pari a 862,6 milioni di euro, in leggero rialzo (+0,7%) rispetto all’anno precedente. Titolo De Nora in ribasso del 22% a Milano dopo i conti e l’aggiornamento del piano al 2027. (FIRSTonline)
Industrie De Nora Produttore di apparecchiature per il trattamento e la disinfezione delle acque (LA STAMPA Finanza)
Produttore di apparecchiature per il trattamento e la disinfezione delle acque (Teleborsa) - Ribasso scomposto per il, che esibisce una perdita secca del 17,18% sui valori precedenti.L'andamento dinella settimana, rispetto al, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze. (Teleborsa)
Tonfo in Borsa per Industrie De Nora dopo la presentazione dei risultati 2024 e l’aggiornamento del piano al 2027, che ha deluso il mercato. Il gruppo elettrochimico ha chiuso l’esercizio dell’anno scorso con un utile netto adjusted in calo a 88,8 milioni (-12,4%), ricavi sostanzialmente stabili a 862,6 milioni (+0,7%) ed ebitda adjusted a 157,4 milioni (-8,8%). (Il Sole 24 ORE)
I ricavi si sono attestati a 862,6 milioni, risultando sostanzialmente stabili (+0,7%) rispetto agli 856,4 milioni del 2023 (+2,6% a cambi costanti). (Finanza Repubblica)