Una vignetta omaggio di ZeroCalcare per Giacomo Gobbato
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VENEZIA Il vignettista ZeroCalcare ha donato una sua vignetta al Centro sociale Rivolta di Marghera (Venezia), in omaggio a Giacomo Gobbato, ucciso a Mestre nel tentativo di evitare una rapina. A pubblicarla è lo stesso centro sociale, nella sua pagina Facebook. "Nel tempo del dolore - scrive il Rivolta - non servono parole, a volte bastano gesti che sono carezze che curano, abbracci che stringono, sguardi che dicono tutto. (l'Adige)
La notizia riportata su altri giornali
Poi l'inseguimento con la polizia e l'arresto. Le parole della 50enne colombiana: "È colpa mia. Dovevo stare zitta e non chiedere aiuto". (Fanpage.it)
La legale non ha voluto commentare la decisione del giudice. E’ stato convalidato stamane l’arresto del cittadino moldavo di 38 anni accusato accusato di aver ucciso a coltellate a Mestre il 26enne Giacomo Gobbato – il 26enne ucciso a coltellate a Venezia mentre tentava di difendere un’amica da un tentativo di rapina – e ferito l’amico Sebastiano. (Il Fatto Quotidiano)
Una scelta, quella di Sebastiano Bergamaschi, il 25enne mestrino intervenuto l’altra sera in Corso del Popolo insieme all’amico Giacomo Gobbato per sventare una rapina a una donna, che ha avuto un prezzo decisamente alto: “Jack” è morto e lui ha riportato delle profonde ferite alle gambe. (ilgazzettino.it)
Resta in carcere, a Santa Maria Maggiore a Venezia, l’uomo di nazionalità moldava fermato nella notte tra venerdì e sabato per l’omicidio di Giacomo Gobbato avvenuto a Mestre poco prima. Lunedì mattina si è tenuta l’udienza per la convalida dell’arresto, nell’aula B del tribunale, proprio di fianco a dove alle 9.30 era iniziato il processo a Filippo Turetta. (Corriere della Sera)
Nel fine settimana scorso, il Questore dr. Pietro Morelli, al fine di implementare, in ambito locale, l’azione di prevenzione e contrasto delle attività illeciti e di controllo del territorio, ha predisposto un servizio straordinario di controllo del territorio nella città di Cassino. (Frosinone News)
L'uomo, assistito dall'avvocato Tiziana Nordio, è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari Claudia Ardita che ha convalidato il fermo e disposto che l'uomo resti in carcere. Resta in carcere il 38enne moldavo accusato di aver accoltellato Giacomo Gobbato. (ilgazzettino.it)