La caccia al federatore in un centrosinistra eterno cantiere aperto
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Affollamento al centro del campo del Partito democratico per chi deve fare il federatore: da Giuseppe Sala a Franco Gabrielli e, ora, inaspettatamente, chi mai l’avrebbe detto, è spuntato per questo gravoso compito, il civil servant , Ernesto Maria Ruffini, fresco dimissionario da direttore delle Agenzie delle Entrate. Il mondo cattolico democratico si trova sguarnito e potrebbe essere lui il federatore. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Su altri giornali
Non le manda a dire Clemente Mastella, sindaco di Benevento, già parlamentare democristiano di lungo corso, sulla possibilità che l’attuale sindaco di Milano possa guidare il centro. "Ho massimo rispetto per lui – chiarisce l’ex ministro –, ma sta sbagliando. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ma soprattutto, colpisce l’agitazione seguita alle dimissioni dall’Agenzia delle Entrate, annunciate al Corriere da Ernesto Maria Ruffini. E cioè che quello della premier è «un governo democristiano», ligio alle indicazioni di Bruxelles. (Corriere della Sera)
Da allora è stato Destra contro Sinistra, con varie sfumature di grigio a seconda delle stagioni, da cui i termini Centrodestra e Centrosinistra. Grandi lavori in corso al centro, come sempre dal 1994, quando Berlusconi introdusse con un colpo di mano il bipolarismo nel nostro Paese. (il Giornale)
Che ci sia ognun lo dice ma dove sia nessuno lo sa Ernesto Ruffini ha annunciato al Corriere che si dimette dal suo incarico, peraltro svolto molto bene, di direttore dell'Agenzia delle Entrate per potersi riprendere la libertà di occuparsi del bene comune. (Corriere TV)
Al momento infatti resta al confine dell’ambizione… Il tema del “centro”, ovvero come attrarre i voti cosiddetti “moderati”, viene così alimentato al di là della sua concretezza. (la Repubblica)
"Sala tutto può fare, meno che il federatore". Così al Quotidiano Nazionale il sindaco di Benevento Clemente Mastella. "Ruffini? Ho massimo rispetto per lui, ma sta sbagliando. In politica non si fanno calcoli: ci si schiera oppure no, anche per dare la possibilità agli altri di appoggiarlo o meno. (Ottopagine)