Gibellina e Ludovico Corrao, il sindaco dell'Utopia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Dal terremoto del 1968 a Capitale italiana dell'Arte contemporanea 2026, è festa a Gibellina Dopo Agrigento, Capitale italiana della Cultura 2025, la Sicilia porta a casa un altro prestigioso riconoscimento (AGI - Agenzia Italia)
Se ne è parlato anche su altre testate
E’ questo il significato per Gibellina il riconoscimento di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026. Gibellina, il Belìce, ha vinto. E lo ha fatto con un’idea semplice, una voglia di futuro, di risorgere, con l’arte, da quella tragedia del terremoto (Tp24)
Il progetto però «non sarà messo da parte», ha assicurato l’assessore alla Cultura Maria Rita Carota, presente a Roma alla cerimonia insieme al sindaco Carlo Masci. Sfuma il sogno di Pescara di diventare la prima capitale dell’arte contemporanea d’Italia. (Il Centro)
Tra il 1968 e il 2024 ci sono 56 anni. Un lasso di tempo come questo può essere molto lungo o molto breve, dipende dalla prospettiva dalla quale lo si guarda e dipende da cosa succede negli anni che ci stanno in mezzo. (MeridioNews - Edizione Sicilia)
È il paradosso di Gibellina, la città del Trapanese ricostruita dopo il terremoto del Belice del 1968, che ha appena ottenuto l’importante titolo, ma che lotta contro il progetto di un mega parco fotovoltaico di 48 … (Il Fatto Quotidiano)
Gibellina, attraverso il progetto "Portami il futuro", sarà la nuova capitale italiana dell'arte contemporanea per l'anno 2026. Un progetto ambizioso che prende forma attraverso (Secolo d'Italia)
Si ferma sul traguardo il sogno di Todi, rimasta in gara fino all'ultimo per il titolo di Capitale Italiana dell'Arte Contemporanea che è però andato, sul filo di lana, a Gibellina. Ma... (Virgilio)