Msf: «Al Nasser hospital di Khan Younis al collasso dopo enorme afflusso di feriti»

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Il Sole 24 ORE ESTERI

Un enorme numero di feriti è arrivato all’ ospedale Nasser di Khan Younis , supportato da Medici Senza Frontiere (MSF), a seguito dell’attacco israeliano di ieri, 13 luglio, ad Al Mawasi. La situazione nella struttura, che già lavorava con enormi difficoltà a causa della mancanza di forniture e spazio, è terribile. Scarseggiano gli antidolorifici, i guanti, i disinfettanti. I feriti sono stati portati anche nel reparto di pediatria e maternità perché il pronto soccorso era pieno. (Il Sole 24 ORE)

Su altri giornali

Le tende montate dalle famiglie degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas fuori dalla residenza del primo ministro Bemjamin Netanyahu a Gerusalemme sono state oggetto di ripetuti atti di vandalismo nelle ultime settimane. (Corriere della Sera)

Questo avviene pochi giorni dopo che l’ospedale Nasser ha ricevuto centinaia di feriti e morti dopo l’attacco israeliano ad Al Mawasi. L’entità delle perdite è sconcertante, quasi tutte le persone che incontriamo hanno perso un genitore, un figlio, un coniuge. (Medici Senza Frontiere)

È costato più di 230 milioni di dollari, e dopo appena due mesi di attività a singhiozzo che ha prodotto lo sbarco di provviste equivalenti a due giorni di razioni di cibo necessarie per sfamare la popolazione di Gaza, è stato prima danneggiato, quindi reso inutilizzabile dai deboli venti che spirano sul Mediterraneo, diventando l’ennesimo simbolo di un fallimento internazionale e nel caso specifico americano, nella Striscia di Gaza. (Nicola Porro)

Gaza: riapre l'ospedale al-Ahli, gli Stati Uniti chiudono il molo galleggiante

Invece il molo temporaneo che l'esercito americano ha costruito in breve tempo sulle spiagge dell'enclave palestinese ha ampiamente fallito nella sua missione. Avrebbe dovuto, nelle intenzioni degli Stati Uniti, segnare un punto di svolta nell'ingresso di aiuti umanitari via mare nella Striscia di Gaza in tempo di guerra. (Today.it)

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