Ciao, Licia
Ieri si é spenta a Milano all’età di 96 anni Licia Pinelli. Ricordiamo la sua vita trascorsa a lottare per un mondo più gusto, a cercare senza sosta la verità per suo marito Giuseppe, uomo libero e vittima, come tanti altri, della strategia della tensione che i neofascisti e le forze atlantiche avevano adottato per fermare i movimenti operai e le rivolte studentesche. Oggi che Licia non c’è più il suo ricordo dovrà essere molto di un semplice pretesto per sterili esercizi di memoria, ma una forza concreta, come concrete sono state le sue azioni in vita, per continuare a combattere quello stesso apparato di potere contro cui si é scagliata senza risparmiarsi. (Contropiano)
La notizia riportata su altre testate
La tutela della Pace, quale primario valore che trascende l’ordinamento nazionale, ha visto attivamente impegnate le nostre Forze Armate in innumerevoli scenari, su tutto lo scacchiere internazionale. (Corriere di Lamezia)
Di fronte ad una storia, come l’assassinio di Pinelli che che va oltre la storia stessa, per noi che in questi anni abbiamo sempre portato avanti la memoria storica e le campagne era non solo la storia del ’68, degli anni ’70, dei valori alternativi, ma un simbolo dell’ingiustizia e come tale questa storia assumeva un significato anche per denunciare le attuali ingiustizie del mondo. (Radio Onda d'Urto)
Suicida, secondo le versioni iniziali. Per oltre mezzo secolo ha cercato verità e giustizia per il marito morto in questura. (Secolo d'Italia)
Secondo quanto si apprende la camera ardente è privata. Aperta la camera ardente per Licia Pinelli, vedova dell’anarchico ingiustamente accusato per la strage di piazza Fontana, morta ieri all’età di 96 anni. (LAPRESSE)
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Licia Rognini, vedova dell'anarchico Giuseppe Pinelli, è morta all'età di 96 anni - Ansa (Avvenire)