Zelensky coi leader Ue e Rutte cerca lo sprint: “Non abbiamo forze per riprendere Donbass e Crimea”
Una missione cruciale quella del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Bruxelles. Prima un incontro a due con il segretario generale della Nato, Mark Rutte, poi la cena con i leader dei principali paesi europei tra cui Giorgia Meloni, e giovedì l'intervento al Consiglio europeo con tutti i 27 capi di Stato e di governo. Sono giornate febbrili sul fronte ucraino, con le aspettative della comunità internazionale per una pace nel 2025 e una svolta in vista del 20 gennaio con l'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri media
Secondo una fonte europea, i partecipanti all’incontro hanno convenuto che la priorità dovrebbe essere data in particolare alla fornitura di sistemi di difesa aerea e all’addestramento e all’equipaggiamento delle brigate ucraine. (Il Sole 24 ORE)
Volodymyr Zelensky ammette in un’intervista a Le Parisien che l’Ucraina non può farcela con la Russia, ma la Nato sembra chiedergli di non parlare, nemmeno per sbaglio, di pace: “Se ora iniziamo a parlare fra di noi che forma prenderà la pace – ha detto il segretario dell’Alleanza atlantica, Mark Rutte – rendiamo la vita … (Il Fatto Quotidiano)
De facto, questi territori sono attualmente sotto il controllo russo, ma non abbiamo la forza di reclamarli. Roma, 18 dic. (Agenzia askanews)
Se a dirlo è Volodymyr Zelensky in persona vuol dire davvero che siamo a un momento di svolta. Ma attenzione: «Non rinunceremo ai nostri territori – aggiunge -, è la Costituzione ucraina che ce lo vieta». (il manifesto)
Nella sera di un giorno segnato dall'attentato al generale Kirillov a Mosca, Volodymyr Zelensky punta il dito contro l'Europa, giudicando i suoi aiuti «insufficienti per vincere la guerra». Intanto gli Stati Uniti fanno sapere che sarebbero «diverse centinaia» i soldati nordcoreani morti o feriti nella regione russa di Kursk nei combattimenti contro le truppe ucraine, su almeno 10.000 militari dispiegati nella zona dall'inizio di agosto. (ilmessaggero.it)
Quello che si apre oggi a Bruxelles è un Consiglio europeo di «transizione». Perché è la prima riunione presieduta dallo spagnolo Antonio Costa e con Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Ue 2.0. (il Giornale)