Caso Paragon, attivisti spiati dai Servizi: l’ok della procura generale

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C’è un dato che è emerso dopo una serie di audizioni al Copasir sul cosiddetto caso Paragon, dal nome della società israeliana produttrice del software al centro del presunto spionaggio contro giornalisti e attivisti: ossia che per gli attivisti esistono autorizzazioni alle intercettazioni preventive, quelle svolte dall’intelligence italiana. In particolare dall’Aisi, i servizi segreti per … (Il Fatto Quotidiano)

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Questa 'legale' ma illegittima attività che colpisce attivisti e oppositori politici del governo nei loro piani non doveva venire alla luce. Mediterranea, organizzazione italiana per il soccorso civile in mare, commenta così le notizie di stampa secondo cui il sottosegretario Alfredo Mantovano avrebbe riferito al Copasir che Mediterranea e i suoi attivisti sono stati spiati dai servizi segreti con il software militare Paragon. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Li abbiamo beccati con le mani nel sacco", ha scritto l'organizzazione in una nota dopo le indiscrezioni sull'audizione del sottosegretario al Comitato parlamentare, che avrebbe ammesso l'utilizzo dello spyware per un'indagine preventiva dell'Aise sull'immigrazione. (Il Fatto Quotidiano)

"Apprendiamo dalla stampa, visto che ci è impedito di essere presenti al Copasir, che ieri il sottosegretario con la delega ai Servizi Alfredo Mantovano, in audizione al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, ha ammesso che i nostri 007 hanno spiato gli attivisti di Mediterranea Saving Humans con lo spyware di Paragon Solution Graphite. (Civonline)

Solo così si spiega perché l’Aise (l’Agenzia informazioni e sicurezza esterna) abbia tenuto sotto controllo i suoi attivisti attraverso l’uso dello spyware Graphite dell’azienda israeliana Paragon Solutions, come confermato dal sottosegretario Alfredo Mantovano martedì pomeriggio davanti al Copasir (il manifesto)

Sarebbe invece ormai acclarato che la ong Mediterranea, e in particolare i suoi attivisti Luca Casarini, Beppe Caccia e don Mattia Ferrari, sia stata spiata dai servizi segreti su mandato del governo Meloni. (WIRED Italia)

Ieri Il Fatto ha rivelato che, nel caso degli attivisti intercettati con il software della società israeliana Paragon, … Un’attività “legale, ma illegittima che colpisce attivisti e oppositori politici del governo (…) È stata smascherata un’operazione segreta, degna di un regime”. (Il Fatto Quotidiano)