L’ong Mediterranea è un problema di sicurezza nazionale. Solo così si spiega perché l’Aise (l’Agenzia informazioni e sicurezza esterna) abbia tenuto sotto controllo i suoi attivisti attraverso l’uso dello spyware Graphite dell’azienda israeliana Paragon Solutions, come confermato dal sottosegretario Alfredo Mantovano martedì pomeriggio davanti al Copasir. Un’ammissione che segue quelle fornite a febbraio, sempre davanti al comitato parlamentare di controllo sul loro operato, dai direttori di Aisi e…
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Un’attività “legale, ma illegittima che colpisce attivisti e oppositori politici del governo (…) È stata smascherata un’operazione segreta, degna di un regime”. Così la Ong Mediterranea sul caso di spionaggio a danno di attivisti e giornalisti italiani. Ieri Il Fatto ha rivelato che, nel caso degli attivisti intercettati con il software della società israeliana Paragon, …
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– "Li abbiamo beccati con le mani nel sacco. Questa 'legale' ma illegittima attività che colpisce attivisti e oppositori politici del governo nei loro piani non doveva venire alla luce. E invece il diavolo fa le pentole ma non i coperchi: è stata smascherata a livello mondiale una operazione segreta, degna di un regime". Mediterranea, organizzazione italiana per il soccorso civile in mare, commenta così le notizie di stampa secondo cui il sottosegretario…
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Quello che ancora non è chiaro è semplice: chi ha spiato il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, utilizzando il software Graphite prodotto da Paragon? Perché nell'audizione del 25 marzo, il sottosegretario con delega ai Servizi segreti Alfredo Mantovano avrebbe di fatto smentito la linea tenuta fino a poco fa dall'esecutivo sulla torbida vicenda. Sarebbe invece ormai acclarato che la ong Mediterranea, e in particolare i suoi attivisti Luca Casarini, Beppe Caccia e don Mattia Ferrari, sia stata spiata dai…
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"Crediamo sia arrivato il momento, dopo tanti mesi, che la presidente Giorgia Meloni e il sottosegretario Mantovano riferiscano a quest'aula quello che è davvero successo sul caso Paragon". Lo ha detto, nell'aula della Camera, il vice presidente di Avs Marco Grimaldi. "Ieri è successa una cosa gravissima. All'audizione al Copasir Mantovano ha finalmente ammesso: Mediterranea e i suoi attivisti sono stati spiati dai servizi segreti tramite quel software
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"Apprendiamo dalla stampa, visto che ci è impedito di essere presenti al Copasir, che ieri il sottosegretario con la delega ai Servizi Alfredo Mantovano, in audizione al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, ha ammesso che i nostri 007 hanno spiato gli attivisti di Mediterranea Saving Humans con lo spyware di Paragon Solution Graphite. Finalmente dopo tanta insistenza inizia ad uscire fuori un pezzo di verità, che però apre altri interrogativi.
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"Li abbiamo beccati con le mani nel sacco", ha scritto l'organizzazione in una nota dopo le indiscrezioni sull'audizione del sottosegretario al Comitato parlamentare, che avrebbe ammesso l'utilizzo dello spyware per un'indagine preventiva dell'Aise sull'immigrazione.
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“Questa non è semplicemente un’attività contro di noi, ma un’attività contro la Corte penale internazionale, con cui collaboriamo da tempo. L’unica spiegazione per l’uso di un software così invasivo è acquisire materiale senza lasciare traccia”. A poche ore dalla rivelazione di Repubblica, che ha raccontato come il sottosegretario Mantovano al Copasir abbia ammesso l’uso di Paragon per l’intercettazione preventiva di diversi esponenti di Mediterranea, è questa la…
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Il nostro commento dopo le ammissioni del Sottosegretario del Governo Meloni davanti al Copasir Abbiamo appreso da fonti giornalistiche che, finalmente, il Sottosegretario Alfredo Mantovano, delegato dal Governo, ha ammesso che Mediterranea e i suoi attivisti sono stati spiati dai servizi segreti con il software militare Paragon Graphite perché considerati "pericolo per la sicurezza nazionale". L’attività di spionaggio è stata richiesta dal Governo Meloni e autorizzata dal Procuratore…
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Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, avrebbe confermato il ruolo dei Servizi segreti italiani dietro le intercettazioni denunciate dalla Ong. La rivelazione di Repubblica sull'audizione al Copasir e il chiarimento su Francesco Cancellato La Ong Mediterranea Saving Humans è stata «considerata un target per la sicurezza nazionale», per questo i Servizi…
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L’audizione del sottosegretario Alfredo Mantovano ieri al Copasir – seppur stretta nella sua segretezza, come impongono le regole d’ingaggio del comitato – sembrano aver messo un primo punto fermo sulla vicenda Paragon. Tracciando una sintesi che suona così: la Ong Mediterranea, e quindi alcuni dei suoi principali attori (Luca Casarini, Beppe Caccia), è stata oggetto di un’indagine preventiva dei…
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C’è un dato che è emerso dopo una serie di audizioni al Copasir sul cosiddetto caso Paragon, dal nome della società israeliana produttrice del software al centro del presunto spionaggio contro giornalisti e attivisti: ossia che per gli attivisti esistono autorizzazioni alle intercettazioni preventive, quelle svolte dall’intelligence italiana. In particolare dall’Aisi, i servizi segreti per …
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Sono emerse prove inconfutabili della presenza dello spyware Graphite di Paragon su diversi smartphone Android appartenenti a vittime italiane, tra cui Luca Casarini di Mediterranea Saving Humans, il direttore di Fanpage Francesco Cancellato e Beppe Caccia, l’armatore di Mediterranea. L’analisi forense, condotta dai ricercatori del prestigioso Citizen Lab dell’Università di Toronto, ha permesso di individuare chiari segni dell’inserimento del malware all’interno di WhatsApp (confermati da WhatsApp…
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Nessuna traccia di spionaggio sul telefonino di Francesco Cancellato, direttore di Fanpage. Su quello di Luca Casarini sarebbe stato attaccato non da Paragon, ma da un altro programma spia. Anche per don Mattia Ferrari, cappellano di Mediterranea, nessuna chiara prova. Tracce sul cellulare di Beppe Caccia della Ong del mare, ma con distinguo e abbondanza di condizionali. Il rapporto «bomba» di Citizen Lab, sulla spionaggio ai danni di attivisti e giornalisti in Italia, è al massimo un petardo.
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I novanta casi europei di infettati dallo spyware Graphite sono solo la punta dell’iceberg. Ed esiste «un modello preoccupante e familiare di prendere di mira gruppi per i diritti umani, critici del governo e giornalisti». Questa la conclusione a cui sono giunti i ricercatori del Citezen Lab dell’università di Toronto nella loro prima ricerca esclusivamente dedicata a Paragon e alle sue vittime. In Italia i casi noti sono quelli del direttore di Fanpage Francesco Cancellato e degli…
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