Scoperto sito paleontologico nel Parco delle Orobie Valtellinesi

Scoperto sito paleontologico nel Parco delle Orobie Valtellinesi
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Valtellina Turismo Mobile INTERNO

Sito paleontologico Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Valtellina Mobile (@valtellinaturismo) Si è svolta mercoledì 13 novembre, presso il Museo di Storia Naturale di Milano, la presentazione dei primi reperti provenienti dal sito paleontologico recentemente scoperto nel Parco Orobie Valtellinese. La riduzione della copertura nivo-glaciale dovuta al cambiamento climatico ha riportato alla luce fossili che risalgono a 280 milioni di anni fa tra le vette alpine del Parco. (Valtellina Turismo Mobile)

Su altri giornali

Orme di anfibi e rettili , ma anche piante , semi , impronte di pelle e persino gocce di pioggia : è un vero e proprio ecosistema fossilizzato su lastre di arenaria , quello scoperto nel Parco delle Orobie Valtellinesi in provincia di Sondrio. (L'Eco di Bergamo)

PIATEDA (Sondrio) Un’istantanea scattata nella roccia 280 milioni di anni fa è tornata visibile e ha restituito le immagini di un paradiso perduto, nel Parco delle Orobie Valtellinesi che oggi si trova a quasi 3mila metri di quota, ma nel Permiano (l’ultimo periodo dell’Era Paleozoica) si trovava sulle sponde di un grande lago. (IL GIORNO)

E’ una scoperta di questi giorni. Orme di anfibi e rettili, ma anche foglie e piante, semi e impronte e addirittura gocce di pioggia cadute sulla Terra nella notte dei tempi: nel parco delle Orobie valtellinesi, in provincia di Sondrio, è stato scoperto un vero e proprio ecosistema fossilizzato su lastre di pietra arenaria. (il manifesto)

Sondrio, scoperto ecosistema preistorico: ecco perché è un fatto straordinario

Ora la riduzione della copertura nivo-glaciale dovuta al cambiamento climatico lo sta riportando alla luce, rivelando incredibili tracce di vita e di natura preistorica: impronte di dita sottilissime, scie di lunghe code flessuose, increspature di onde sulle rive di antichi laghi e addirittura gocce di pioggia cadute sul fango, prima che diventasse pietra incastonata nelle pareti delle Alpi Orobie Valtellinesi. (Prima la Valtellina)

Ora la riduzione della copertura nivo-glaciale dovuta al cambiamento climatico lo sta riportando alla luce, rivelando incredibili tracce di vita e di natura preistorica: impronte di dita sottilissime, scie di lunghe code flessuose, increspature di onde sulle rive di antichi laghi e addirittura gocce di pioggia cadute sul fango, prima che diventasse pietra incastonata nelle pareti delle Alpi Orobie Valtellinesi. (Corriere TV)

Da lì si aperto uno scenario inatteso e incredibile: "Lastre di arenaria a grana finissima, che hanno conservato dettagli inimmaginabili" (foto Ansa) (IL GIORNO)