Morto Pino Roveredo: il mondo della cultura dice addio allo scrittore degli ultimi
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il mondo della cultura piange la scomparsa di Pino Roveredo. Lo scrittore è morto all’età di 69 anni nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 gennaio dopo una lunga malattia. Impegnato da sempre a raccontare gli ultimi, nel 2005 aveva conquistato il Premio Campiello con il romanzo ‘Mandami a Dire’. Le ultime parole di Pino Roveredo sui socialLa complicata infanzia dello scrittoreDalla cultura fino alla politica Le ultime parole di Pino Roveredo sui social Roveredo, autore di diversi romanzi, racconti ma anche testi teatrali, per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute era stato recentemente ricoverato nella struttura sanitaria di Pineta del Carso. (Virgilio Notizie)
La notizia riportata su altri media
pietro spirito Pino Roveredo e quell’ultimo testo pensato per il teatro: «Ma è mancato il tempo» (Il Piccolo)
Dall’esordio narrativo ai “Ragazzi della via Pascoli”, una prosa che ha saputo elevare l’esperienza personale a paradigma di una condizione universale Cristina Benussi (Il Piccolo)
Preferiva farsi chiamare autista delle parole. «Sono diventato popolare raccontando il mio lato peggiore», diceva. Infanzia povera e durissima, passò dal carcere ai premi letterari. Allergico ai salotti, raccontò la Trieste di schiena Addio a Roveredo, morto a 69 anni a Trieste lo scrittore che raccontò la vita dei vinti (Il Piccolo)
Elisa Coloni Gli incontri, l’impegno, le risate. Lo scrittore rivive nelle parole di Paolo Rumiz, Matteo Oleotto e don Mario Vatta (Il Piccolo)
«Mi ricordo che da ragazzini, nei miei primi giri in tribunale, un’assistente sociale ipotizzò per me il ruolo futuro di persona irrecuperabile. Sono quarant’anni che, con tutti i muscoli che posso, riesco a smentirla ogni giorno, un giorno». (Il Messaggero Veneto)
E a Trieste è nato il 16 ottobre 1954. L’emarginazione e la solitudine. (Il Fatto Quotidiano)