Antonioni, De Sica, Wertmüller e l’‘Ecce bombo’ di Moretti tra i classici restaurati di Venezia 81

“Vedo, giro, faccio cose, mi muovo, conosco” è solo una delle battute diventate celebri e tormentoni tratti da Ecce bombo, il secondo film di Nanni Moretti del 1978, che viene presentato restaurato quest’anno alla Mostra del cinema di Venezia insieme ad altri 17 film dei registi Antonioni, Brook, Clément, De Sica, Hawks, Kasaravalli, Lang, Mamoulian, Mann, Masumura, Ôshima, Santos, Schroeter, Truffaut, Wertmüller, Refn, Wiseman. (la Repubblica)

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È stata definita la selezione di Venezia Classici dell’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, che presenta in anteprima mondiale 18 restauri realizzati nel corso dell’ultimo anno di capolavori provenienti da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo. (cinematografo.it)

Il Festival, che si tiene dal 28 agosto fino a sabato 7 settembre 2024, presenta in anteprima mondiale le 18 pellicole provenienti da cineteche e istituti culturali di tutto il mondo. Il pubblico potrà vedere, per la prima volta in assoluto, i film restaurati di Michelangelo Antonioni, Vittorio de Sica, Nanni Moretti, François Truffaut, Fritz Lang, Peter Brooke, Howard Hawks, Lina Wertmüller, Masomura, Ôshima e Santos (ilgazzettino.it)

«Il programma di Venezia Classici include la commemorazione di alcuni importanti anniversari» – dichiara il Direttore artistico della Mostra, Alberto Barbera – «Prima di tutto, il centenario della nascita di Marcello Mastroianni, l’attore italiano più amato e celebrato nel mondo che rivedremo ne La notte, tra i film più belli di Michelangelo Antonioni. (La Biennale di Venezia)

E c’è Ecce Bombo di Nanni Moretti (1978), diario post sessantottino e fallimentare del suo alter ego Michele Apicella: sono due dei titoli resi noti ieri dalla Biennale di Venezia per la selezione di Venezia Classici, sezione della Mostra del cinema (28 agosto - 7 settembre 2024) che a partire dal 2012 ha rimesso in circolazione film del passato, dando luce al lavoro degli archivi e dei restauri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)