"È colpa mia se è morto", il dolore della donna rapinata che Giacomo aveva cercato di aiutare

È colpa mia se è morto, il dolore della donna rapinata che Giacomo aveva cercato di aiutare
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il Giornale INTERNO

L'Italia è ancora sotto choc per quanto accaduto a Giacomo Gobbato, il 26enne accoltellato a morte lo scorso venerdì 20 settembre mentre cercava di sventare una rapina avvenuta in corso del Popolo, a Mestre (Venezia). Di questa tragedia, che lascia tanto dolore e tanta amarezza, non si è forse ancora parlato di un'altra persona coinvolta, vale a dire la donna vittima di furto aiutata dal giovane eroe. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

Serve far pulizia, così non si può andare avanti”, dice il presidente della Regione Veneto Luca Zaia a margine della conferenza stampa di oggi commentando l’accoltellamento mortale di Giacomo Gobbato venerdì sera a Mestre (Adnkronos)

Presente in udienza il pubblico ministero Federica Baccaglini che gli contesta i reati di omicidio aggravato dal possesso dell'arma e dall'orario notturno, tentato omicidio e doppia rapina. Resta in carcere il 38enne moldavo accusato di aver accoltellato Giacomo Gobbato. (ilgazzettino.it)

Da tre giorni Carmen non fa che tormentarsi. Dovevo stare zitta e non chiedere aiuto. (Corriere della Sera)

Zaia: "Omicidio a Mestre? Serve pulizia, ci vogliono pene più dure anche per microcriminalità"

L’attività, che ha visto impiegati equipaggi del Commissariato di PS di Cassino, del Reparto Prevenzione Crimine Lazio, della Polizia Stradale e di una unità cinofila, si è svolta in prevalenza nelle zone ritenute più a rischio per la consumazione dei reati, nelle zone dove maggiore è l’aggregazione sociale dei giovani, nel centro cittadino e nei punti di snodo delle principali arterie urbane ed extraurbane del citato comune. (Frosinone News)

«La colpa è mia. Dovevo stare zitta e non chiedere aiuto": lo dice al Corriere della Sera Carmen, la donna che è stata rapinata da un moldavo, ed è intervenuto in soccorso Giacomo Gobbato , il 26enne ucciso da vari fendenti del malvivente. (Gazzetta del Sud)

"Tragedia unica, esprimo vicinanza alla famiglia. Questa viene definita microcriminalità, ma dobbiamo capire che dietro un borseggiatore ci può essere un omicida come purtroppo in questo caso. Ci sono purtroppo molte persone che vivono senza lavorare. (Il Sole 24 ORE)