Luca Cerizza è il curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2024
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Luca Cerizza è il curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2024 La nomina decisa dal ministro Sangiuliano (ma manca ancora la sua firma) e dal sottosegretario Sgarbi. Collaborerà strettamente con il nuovo direttore generale Angelo Cappello Luca Cerizza Redazione | 3 ottobre 2023 Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il sottosegretario delegato per l’arte e per l’architettura contemporanea, Vittorio Sgarbi, hanno deciso di comune accordo di nominare curatore del Padiglione Italia della Biennale d’Arte di Venezia del 2024 Luca Cerizza (Milano, 1969), che lavorerà a stretto contatto con il nuovo direttore generale Angelo Piero Cappello. (Il giornale dell'Arte)
La notizia riportata su altre testate
Dopo la notizia della nomina di Luca Cerizza a curatore del Padiglione Italia alla Biennale Arte di Venezia 2024 – giunta ai media in maniera irrituale e anomala, attraverso le dichiarazioni del Sottosegretario Sgarbi e (finora) non attraverso una nota del Ministero –, arriva anche il nome dell’artista che con il suo lavoro animerà gli spazi italiani all’Arsenale: si tratta anche se manca ancora l’ufficialità di Massimo Bartolini, di cui lo scorso maggio si è conclusa una grande mostra al Centro Pecci di Prato, curata proprio da Cerizza. (Artribune)
Partiamo dalla notizia ridotta all'osso. Partenza in salita, anzi partenza con il dubbio per la prossima Biennale d'Arte di Venezia e, soprattutto, per la curatela del Padiglione Italia. (ilGiornale.it)
Gruppo Look Lateral, Società FinTech internazionale specializzata nella tokenizzazione di asset alternativi, ha scelto Milano per il debutto europeo della sua piattaforma blockchain Dexx.Finance. L’infrastruttura tecnologica abiliterà la vendita della prima versione tokenizzata di un’opera d’arte di Lucio Fontana e della Rolls Royce “Stardust” (ArtsLife)
“Questo signore che ha vinto sembra che abbia scelto il solo Massimo Bartolini, ma io non voglio credere che la mia Italia sia quella che sceglierà questo curatore e credo che non sia neppure l’Italia di Sangiuliano“. (Artribune)
Dopo la fuga di notizie delle scorse ore, con il sottosegretario delegato per l’Arte e l’Architettura Contemporanea, Vittorio Sgarbi, che svelava all’Ansa il nome di Luca Cerizza come curatore del Padiglione Italia alla 60ma Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia, arriva anche l’indiscrezione sull’artista: secondo quanto riportato da Repubblica, si tratta di Massimo Bartolini, che alla manifestazione in Laguna già ha partecipato in quattro occasioni però non come artista singolo. (ExibArt)
Il problema è che dopo molte ore dall’annuncio non si trova traccia di questa notizia sul sito del Ministero della Cultura, né sul progetto che coinvolge l’artista Massimo Bartolini, perché in realtà l’annuncio è stato fatto dal Sottosegretario Vittorio Sgarbi, già curatore del Padiglione Italia nel 2011, e dal suo Ufficio Stampa, in maniera piuttosto inconsueta e impropria. (Artribune)