La procura di Milano apre un fascicolo dopo la manifestazione dei ProPal e i cartelli sugli “agenti sionisti”: denunciato Chef Rubio

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La Repubblica INTERNO

Sono arrivate le prime due denunce, in procura a Milano, contenute in un’informativa della Digos riguardo alla manifestazione pro Palestina di sabato scorso, che ha scatenato le polemiche e le preoccupazioni della comunità ebraica in particolare per i cartelli contro la senatrice a vita Liliana Segre, bollata come “agente sionista”. La Procura guidata da Marcello Viola è pronta ad aprire un fascicolo con l'ipotesi di reato di "propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa". (La Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Vorrei chiedere al ministro Matteo Piantedosi di revocare il divieto della manifestazione degli antisemiti in lutto che a Milano hanno salutato con un minuto di silenzio la morte di uno dei loro capi, il leader Hassan Nasrallah e che a Roma vorrebbero festeggiare il pogrom antiebraico del 7 ottobre. (L'HuffPost)

Tutto questo sembrava insufficiente per Gabriele Rubini, ex cuoco televisivo noto come Chef Rubio. Oppure invitare a “marchiare le case degli agenti sionisti”. (il Giornale)

Poi il cuoco è entrato nei Carc filopalestinesi (e questo è legittimo) e gli ha preso questa fissa di sterminare gli ebrei, di colpire i giornalisti - «devono temere per l’incolumità dei loro figli» - e, a Milano, l’altra sera, di «segnalare i muri delle case dove vivono gli agenti sionisti» (e questo è meno legittimo: sono gesti tipici dei nazisti e delle Brigate Rosse). (Liberoquotidiano.it)

Durante quel corteo è stato osservato un minuto di silenzio per Hassan Nasrallah, capo di Hezbollah ucciso con un raid israeliano la sera prima a Beirut. (il Giornale)

Leggi tutta la notizia Di Fabio Massa Torniamo ancora una volta sugli insulti a Liliana Segre. (Virgilio)

“Ragazzi, volete sapere qual è stata la mia reazione quando ho saputo del bombardamento di Israele nei confronti del quartier generale di Hezbollah a Beirut e della morte del signor Nasrallah più volte evocato, devo dire, da Parenzo nei giorni precedenti? La mia reazione è stata che ho goduto come un pazzo”. (Nicola Porro)