il Giornale 02/10/2024
Sventolare le bandiere di Hezbollah, fare un minuto di silenzio in ricordo di Hassan Nasrallah, leader terrorista ucciso durante un raid israeliano. E ancora: incitare alla violenza, diffondere slogan antisionisti se non direttamente antisemiti. Oppure invitare a “marchiare le case degli agenti sionisti”. Tutto questo sembrava insufficiente per Gabriele Rubini, ex cuoco televisivo noto come Chef Rubio.
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