"Scrivete sui muri delle case dei sionisti...". Chef Rubio denunciato dalla Digos
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Emergono le prime conseguenze per le manifestazioni di sabato a Milano, dove il gruppo dei Carc ha esposto i manifesti degli "agenti sionisti", tratti dalle liste di proscrizione pubblicate dal (nuovo) Partito Comunista Italiano. Tra loro, anche Liliana Segre, Guido Crosetto, John Elkann e Francesco Giubilei. Ma non solo, perché nelle ore successive, durante una manifestazione che si è tenuta a Gratosoglio, quartiere periferico della città, è salito sul palco Gabriele Rubini, noto anche come Chef Rubio, che ha invitato all'azione: " Se uno non dorme la notte ed è in grado di selezionare dei muri, dove sa che all’interno di quelle case vivono degli agenti sionisti, 3.80 euro di bomboletta e inizia a scrivere ". (il Giornale)
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Non è questo il modo di combattere radicalmente per la causa palestinese, perché quel tipo di cartelli è molto controproducente. “Io, come è noto, sono molto radicale nel mio sostegno ai palestinesi, ma non è giusto definire Liliana Segre ‘agente sionista’. (Il Fatto Quotidiano)
Anche di fronte all’ennesimo episodio di minacce rivolte direttamente a lei, la senatrice a vita Liliana Segre reagisce – come sempre – con ironia. “A 94 anni, io sarei un’agente sionista?”, ha sottolineato oggi leggendo i giornali e parlando con i famigliari, all’indomani del corteo milanese dei gruppi pro Pal. (La Repubblica)