Raggiungere i sionisti casa per casa. È legale la minaccia di Chef Rubio? (di P. Battista)

Raggiungere i sionisti casa per casa. È legale la minaccia di Chef Rubio? (di P. Battista)
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L'HuffPost INTERNO

Vorrei chiedere al ministro Matteo Piantedosi di revocare il divieto della manifestazione degli antisemiti in lutto che a Milano hanno salutato con un minuto di silenzio la morte di uno dei loro capi, il leader Hassan Nasrallah e che a Roma vorrebbero festeggiare il pogrom antiebraico del 7 ottobre. La libertà d’espressione non ammette eccezione, è dura ma è così. Non saprei invece a chi segnalare delle parole pronunciate a Milano da un tizio che odia gli ebrei e che si fa chiamare Chef Rubio che invece non mi sembrano esattamente libertà d’espressione, ma costituiscono minaccia fisica per i singoli ebrei, una licenza di colpire quelli che con il suo linguaggio nazista definisce gli agenti “sionisti”. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

Botta e risposta tra Gabriele Rubini, alias Chef Rubio, e Giuseppe Cruciani. L’attivista per i diritti dei palestinesi su X, prima Twitter, ha commentato così la puntata del 30 settembre de “La Zanzara”: «Dal 39’ i due sionisti (Cruciani finto ingenuo, David Parenzo autoproclamatosi tale) vengono messi in riga dal segretario nazionale del CARC». (Open)

La Procura di Milano è infatti pronta ad aprire un fascicolo con l'ipotesi di reato di «propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa» nei confronti (per il momento) di due nomi tra cui Gabriele Rubini meglio noto come «Chef Rubio» per aver incitato a segnalare con lo spray le abitazioni di chi sostiene Israele durante un evento organizzato dal partito dei Carc nei giorni scorsi. (il Giornale)

Di Fabio Massa Torniamo ancora una volta sugli insulti a Liliana Segre. Ricordiamo il contesto: manifestazione pro - pal, chef Rubio sul palco che definisce il terrorista macellaio Nasrallah... (Virgilio)

"Mi avrebbe trattato come un Dio". Adesso Rubio incensa pure Nasrallah

“Io c’ero e non ho visto il cartello. Così Khader Tamimi, presidente della Comunità palestinese della Lombardia, a margine del presidio Basta Guerra organizzato da Cgil Milano in piazza San Babila. (Il Fatto Quotidiano)

«Dire che Israele commette genocidi… I militanti comunisti sfilano nelle retrovie del corteo pro Gaza che da piazzale Loreto marcia fino al parco Trotter. (La Repubblica)

Durante quel corteo è stato osservato un minuto di silenzio per Hassan Nasrallah, capo di Hezbollah ucciso con un raid israeliano la sera prima a Beirut. (il Giornale)