L’immunologo Mantovani: “Rispettare personale sanitario, ogni giorno fa miracoli. Triste che in tanti non si vaccinino contro influenza”

– L’immunologo Alberto Mantovani, direttore scientifico dell'Irccs Humanitas e professore emerito all'Humanitas University, oltre che docente alla Queen Mary University di Londra, oggi ha ricevuto il premio 'Lombardia è ricerca', il 'Nobel lombardo' da 1 milione di euro che la Regione Lombardia attribuisce a scoperte di grande impatto nel settore Life Sciences. "Attirare cervelli, trattenere cervelli, trattenere i nostri giovani è la nostra sfida e il premio 'Lombardia è ricerca' è un incoraggiamento per me e per tutta la comunità a lavorare in questo senso". (IL GIORNO)

Ne parlano anche altri giornali

È l’istituto Aeronautico Locatelli di Bergamo il secondo classificato della sezione destinata alle scuole del ‘Premio Lombardia è ricerca’, un concorso che ormai fa parte dei suoi eventi collaterali. La classe si è aggiudicata 8.000 euro, mentre all’istituto andranno 5.000 euro. (Valseriana News)

L'immunologo - e presidente di Fondazione Humanitas per la ricerca - è stato premiato durante la cerimonia che si è tenuta al Teatro alla Scala di Milano dal presidente della Regione, Attilio Fontana, e dall'assessore regionale all'Università, Alessandro Fermi. (MilanoToday.it)

Fontana (Lombardia): "In Italia è difficile fare ricerca. In Lombardia un po' meno" 09 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Dai probiotici agli zaini antismog: quando la ricerca si fa a scuola (e viene premiata)

Direttore scientifico dell'Istituto Clinico Humanitas, presidente della Fondazione Humanitas per la Ricerca, docente alla Queen Mary University of London è considerato uno dei più influenti scienziati italiani del suo campo . (il Giornale)

L’immunologo lombardo Alberto Mantovani ha ricevuto il Premio internazionale «Lombardia è Ricerca» 2024 per le sue scoperte innovative sul ruolo dell’immunità innata e dell’infiammazione nel cancro. (Mitomorrow)

E nel frattempo dedicano il loro tempo libero di diciottenni ai laboratori e agli studi di fisica, alla frequentazione per due settimane di un reparto di Chirurgia per studiare l’uso dei probiotici, alla progettazione di zaini per monitorare la qualità dell’aria. (La Repubblica)