Parigi, da Stella McCartney Juliette Binoche e Natalie Portman. Parata di star da Valentino by Alessandro Michele

A Parigi è la mattinata di Stella McCartney che ha chiamato ad assistere al suo show due grandi nomi hollywoodiani amatissimi: Juliette Binoche e Natalie Portman in prima fila a Parigi hanno conquistato i flash dei fotografi e intanto la stilista si conferma amatissima dalle celeb internazionali più prestigose. Domenica pomeriggio è stato lo show di Valentino by Alessandro Michele a catalizzare l'attenzione di ospiti e fotografi Presenti a Parigi per il debutto del neo direttore creativo di Valentino post Pierpaolo Piccioli. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Giorgio Armani specifica: “Il mio rapporto con questa città non smette di evolversi. (Il Giornale d'Italia)

Sfilano pantaloncini ricamati con frange, giacche e jeans effetto usato, abitini sottoveste, felpe, canotte e cappotti artigianali composti interamente da rimanenze di rocchetti di filato denim. (Il Giornale d'Italia)

"Trendsetting", ogni martedì alle 17 le ultime news su Moda, Tendenze e dintorni La sfilata In Avenue de la Porte Châtillon, tra lampade coperte da veli e pavimento di specchi spaccato hanno sfilato uno dopo l'altro i personaggi di una grande soirée in salsa Anni Sessanta. (ilmessaggero.it)

Avete presente la scena del film Disney “Anastasia” in cui la giovane discendente dei Romanov, dopo aver perso la memoria e la famiglia, entra per caso nel palazzo reale di San Pietroburgo, abbandonato dopo la cacciata degli zar? I mobili sono coperti da lenzuola, gli specchi rotti, un velo di polvere si é posato su tutte le superfici: ma, quando arriva nel grande salone delle feste, come per magia tutto prende vita. (Il Fatto Quotidiano)

Un «Pavillon des Folies» adibito a metafora dell’esistenza in cui riscoprire il potere della bellezza, solo apparentemente futile e fugace, come rimedio all’angoscia, nutrimento per l’anima, fonte di gioia e ancora di salvezza nel disordine della vita. (Cosmopolitan)

La bellezza come forma di salvezza. Parte da qui la visione di Alessandro Michele, al suo debutto come direttore creativo di Valentino. In uno spazio che appare abbandonato — la luce fioca delle lampade che filtra attraverso larghi teli bianchi — come la casa della Miss Havisham di Grandi Speranze, lo stilista si apre a una riflessione sul senso della vita, sulla fragilità umana e sulla bellezza. (Panorama)