«La difesa dell’Iran non include armi nucleari». Pezeshkian apre al mondo

Per saperne di più:
Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Masoud Pezeshkian, il neo presidente iraniano, in un articolo intitolato Il mio messaggio al mondo nuovo apparso sul quotidiano riformista Etemad e sulla Teheran Times in lingua inglese, annuncia al mondo che l’Iran è pronto al dialogo e alla riconciliazione. Afferma chiaramente che è disposto a cooperare con i paesi occidentali per porre fine alla crisi di Gaza e impegnarsi per la pace tra la Russia e Ucraina (il manifesto)

Su altre fonti

Nelle ultime settimane, Teheran ha ricevuto messaggi dall’Occidente (anche durante un incontro segreto in Oman con i consiglieri del presidente degli Stati Uniti Joe Biden) secondo cui, anche se rifiutasse di contenere le sue politiche regionali e il suo programma nucleare, dovrebbe selezionare un leader che potrebbe essere presentato come un moderato e riformista. (articolo21)

Per Sam, cittadino di una delle città vicine a Teheran, il fallimento dell’accordo è stato l’inizio dello scoraggiamento e il movimento «Donna, Vita, Libertà» è stato la fine. Sono rimasto completamente deluso ai tempi di Mahmoud Ahmadinejad presidente dal 2005 al 2013, ndr. (L'Eco di Bergamo)

Masoud Pezeshkian, il nuovo presidente eletto dell’Iran, è considerato una figura moderata, ma con la sua elezione non cambierà l’ostilità viscerale del regime verso Israele. Di Francesco Paolo La Bionda (Mosaico-cem.it)

Vi racconto il Medio Oriente ma senza ipocrisie

A ben vedere nulla che si distacchi troppo dai programmi seguiti dal suo predecessore Ebrahim Raisi. Creare un partenariato strategico con la Cina e aumentare la cooperazione bilaterale e multilaterale con la Russia (L'HuffPost)

Immaginazione e trascendenza politica accomunano in queste ore le stanze del potere teocratico e medievale di Teheran con lo sfarzo della sala da ballo del Principe di Salina. Sul ritmo scandito dalle note di un ingannevole valzer risuonano le parole di Tancredi, pronunciate in una delle sue crisi di serietà che lo rendevano impenetrabile e caro, con una perla di atemporale saggezza politica per cui se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi. (Difesa Online)

Mariano Giustino non è solo lo storico corrispondente di Radio Radicale dalla Turchia nonché firma dell’Huffington Post, che per «l’impegno, la qualità e il rigore del suo lavoro» ha ricevuto Il Premiolino 2024, ma anche uno dei più acuti osservatori italiani di Iran e di Medio Oriente. (Vita)