Omicidio Vassallo, oltre 400 pagine per svelare il giallo che scosse il Cilento
POLLICA. Oltre 400 pagine di ordinanza per far luce sul più cupo mistero del Cilento, 14 anni dopo l’omicidio di Angelo Vassallo, ucciso per difendere la sua terra, il Cilento, dalla droga e dalla camorra. Il sindaco di Pollica aveva scoperto un ingente traffico di stupefacenti che faceva del porto di Acciaroli il proprio crocevia, ed era pronto a fare raccontare tutto ai carabinieri della Compagnia di Agropoli, indirizzato dal pm Alfredo Greco della Procura di Vallo della Lucania, perché dei militari della compagnia vallese “non si fidava troppo”. (StileTV)
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A cura di Nico Falco Il colonnello Fabio Cagnazzo, tra i quattro arrestati per l'omicidio di Angelo Vassallo, il "sindaco pescatore" di Pollica, il Cilento, si trova da ieri ricoverato in ospedale militare: è stato colto da un malore quando i carabinieri del Ros di Roma gli hanno notificato il provvedimento emesso a suo carico. (Fanpage.it)
Dalle 404 pagine dell’ordinanza non emerge l’esecutore materiale per la morte del sindaco-pescatore Angelo Vassallo. Ma il quadro è ugualmente inquietante perché si delinea il sospetto di carabinieri corrotti - in particolare il colonnello Fabio Cagnazzo, 54 anni - al punto da organizzare un delitto. (La Stampa)
A cura di Nico Falco Angelo Vassallo (Fanpage.it)
Ecco perché il sindaco pescatore è stato ucciso, la sera del 22 settembre del 2010. C’era un grosso carico di droga, pronto ad arrivare via Mare, a Torre Caleo, e destinato ad Acciaroli e ad altre località della costiera cilentana. (Info Cilento)
Ansa (Avvenire)