Halloween a Viterbo, una festa in crescita

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INTERNO

Halloween, una festa di origine nordamericana, si sta consolidando sempre più in Italia, in particolare nella provincia di Viterbo, dove il 60% della popolazione (+4% rispetto al 2023) ha dichiarato di voler festeggiare. Questo fenomeno, che affonda le sue radici negli antichi rituali celtici di Samhain, è diventato un appuntamento fisso per molti italiani, soprattutto tra i giovani.

Secondo un'indagine condotta da Confesercenti Ipsos, Halloween sta diventando sempre più popolare, con un aumento costante di partecipazione anno dopo anno. La festa, che originariamente segnava la fine dell'estate e l'inizio dell'inverno, è stata reinterpretata nel corso dei secoli, assumendo connotazioni diverse a seconda delle culture e delle epoche. In Italia, Halloween è spesso associato a feste in maschera, decorazioni a tema e dolcetto o scherzetto, ma non mancano le critiche.

Famiglia Cristiana, attraverso le parole dello psicologo e psicoterapeuta Valter Cascioli, ha lanciato un allarme sulla natura della festa, definendola "diabolica" e "il capodanno satanico". Cascioli, collaboratore dell'Associazione internazionale Esorcisti (AIE), ha spiegato che Halloween nasconde una natura satanica, celata dietro innocenti parvenze, durante la quale si compiono messe nere, riti di adorazione e di consacrazione a Satana. Queste dichiarazioni hanno suscitato un dibattito acceso, con opinioni contrastanti tra chi vede Halloween come una semplice occasione di divertimento e chi, invece, ne denuncia i pericoli.

Le origini di Halloween risalgono ai primi secoli del primo millennio, quando i Celti celebravano Samhain, una festa che segnava la fine del raccolto e l'inizio dell'inverno. Si credeva che in questa notte le anime dei morti tornassero a visitare le proprie case, accompagnate da streghe, demoni e fantasmi.