Gli armatori continuano a diffidare del Mar Rosso
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Sebbene nel 2025 non ci siano stati attacchi da parte degli Houthi alle navi mercantili, gli armatori continuano a tenersi alla larga dal Mar Rosso per quanto possibile, con grande scorno dell'Autorità del Canale di Suez. Per i due maggiori settori della navigazione, il numero di navi che evitano il Mar Rosso è effettivamente aumentato quest'anno. Secondo i dati di Jefferies, riportati da Splash 247, le ‘deviazioni’ sono aumentate nei segmenti delle petroliere e del carico secco. (shippingitaly.it)
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In Israele l'aeronautica militare è entrata in stato di massima allerta per i possibili attacchi con missili e droni da parte degli Houthi, dopo i raid lanciati dagli Usa nello Yemen, ma allo stesso tempo il governo Netanyahu resta concentrato sulla situazione a Gaza. (La Stampa)
Le indagini dell'esercito israeliano Secondo quanto riportato, l'esercito israeliano sta indagando sull'intento del missile, cercando di determinare se fosse diretto verso Israele. Un missile Houthi, lanciato dallo Yemen, è caduto nella penisola egiziana del Sinai durante la notte, a breve distanza dalla città costiera di Sharm el-Sheikh. (ilmessaggero.it)
I ribelli Houthi dello Yemen hanno condannato oggi la ripresa dei raid israeliani nella Striscia di Gaza, annunciando un'escalation dei loro attacchi nel Mar Rosso a sostegno dei palestinesi. "Il popolo palestinese non sarà lasciato solo in questa battaglia e lo Yemen continuerà il suo sostegno e la sua assistenza (ai palestinesi, ndr), e intensificherà le fasi di confronto". (l'Adige)
Di Francesco Frasca – (Notizie Geopolitiche)