Israele vuole 11 ostaggi vivi subito, ma è stallo. Witkoff minaccia Hamas

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La Stampa ESTERI

In Israele l'aeronautica militare è entrata in stato di massima allerta per i possibili attacchi con missili e droni da parte degli Houthi, dopo i raid lanciati dagli Usa nello Yemen, ma allo stesso tempo il governo Netanyahu resta concentrato sulla situazione a Gaza. Il suo ufficio ha dato mandato al team negoziale di continuare i colloqui per l'accordo con Hamas sulla tregua, con la richiesta di rilascio di 11 ostaggi vivi subito e della metà di quelli non più in vita. (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

I ribelli Houthi dello Yemen hanno condannato oggi la ripresa dei raid israeliani nella Striscia di Gaza, annunciando un'escalation dei loro attacchi nel Mar Rosso a sostegno dei palestinesi. "Condanniamo la ripresa dell'aggressione del nemico sionista contro la Striscia di Gaza", ha affermato il Consiglio politico supremo degli Houthi in un comunicato stampa. (l'Adige)

Di Francesco Frasca – (Notizie Geopolitiche)

Sebbene nel 2025 non ci siano stati attacchi da parte degli Houthi alle navi mercantili, gli armatori continuano a tenersi alla larga dal Mar Rosso per quanto possibile, con grande scorno dell'Autorità del Canale di Suez. (shippingitaly.it)

Le indagini dell'esercito israeliano Secondo quanto riportato, l'esercito israeliano sta indagando sull'intento del missile, cercando di determinare se fosse diretto verso Israele. La notizia è stata riportata dal Times of Israel, che ha confermato l'episodio ma con alcuni dettagli ancora da verificare. (ilmessaggero.it)